Guerra e caro prezzi, cambiano i consumi in Italia
Un'indagine di Facile.it evidenzia le strategie messe in atto per fronteggiare i rincari in diversi settori, ma 1 italiano su 4 è in difficoltà
La guerra in Ucraina sembra fisicamente lontana, ma in realtà entra ogni giorno nelle nostre case, con un impatto evidente su abitudini e consumi. Caro energia, aumento dei prezzi, inflazione: più di 1 italiano su 4, equivalente ad oltre 11 milioni di individui (26%), ha dichiarato che l’aumento dei prezzi in corso ormai da 3 mesi ha avuto un impatto molto negativo sul proprio bilancio familiare.
Consumi in Italia e rincaro prezzo: l'analisi di Facile.it
È questo il risultato di uno studio sull’attuale scenario economico commissionato da Facile.it a mUp Research e Norstat, su un campione di circa 1.000 individui in età compresa fra 18 e 55 anni, patentati, rappresentativo della popolazione italiana, residente sull’intero territorio nazionale.
Diverse le strategie attuate per fronteggiare i rincari: se c’è chi ha ridotto, se non del tutto eliminato, alcune voci di spesa (66% dei rispondenti), oltre 4,7 milioni di persone hanno dovuto lasciare indietro alcune spese comunque scadute come, ad esempio, le bollette di luce e gas o le rate del condominio.
A livello territoriale, l’aumento dei prezzi sembra aver colpito più duramente i residenti nel Centro Italia (31%) e coloro con età compresa tra i 25-34 anni e i 45-54 anni (31%).
Queste le aree di indagine:
- Alimentari e tempo libero
- Auto e benzina
- Casa, energia elettrica e gas
Alimentari e tempo libero
Forte impatto sul carrello della spesa per l’aumento del costo delle materie prime. Molti consumatori hanno quindi cambiato le proprie abitudini d’acquisto o alimentari, orientandosi su marchi più economici (41%) o cambiando punto vendita (28%).
Non sempre queste strategie si sono rivelate vincenti: ben 35 milioni di consumatori hanno ridotto, se non addirittura eliminato, dalla loro tavola alcuni alimenti; non solo dolci (46%), snack (44%) e alcolici (39%), ma anche alimenti come carne (43%) e pesce (30%). Molti hanno anche rinunciato all’acquisto di frutta (4,5 milioni di individui), pasta (3,4 milioni) e verdura (2,9 milioni).
Sul fronte tempo libero, più di 2 italiani su tre hanno ridotto le uscite al ristorante, mentre il 48% ha deciso di limitare i viaggi.
Auto e benzina
Il caro-benzina è uno dei problemi che ha manifestato sin dallo scoppio della guerra tutta la sua drammaticità. In questo caso, il 46% dei rispondenti ha semplicemente limitato l’uso dell’auto nel tempo libero, mentre il 47% ha cercato di risparmiare prestando maggiore attenzione nella scelta della pompa di benzina.
Quasi 1 automobilista su 3, invece, ha modificato il proprio stile di guida per ridurre il più possibile il consumo di carburante.
Bollette della luce e del gas
Altra nota dolente, l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas. La riduzione dei consumi è stata la strategia più utilizzata, facendo più attenzione all’illuminazione domestica (61%), abbassando il riscaldamento (46%), ottimizzando l’uso degli elettrodomestici (42%) o consumando meno acqua calda (26%). Ben 10 milioni di italiani infine hanno cercato di risparmiare sulla bolletta luce e gas cambiando fornitore di energia.