Prezzi delle abitazioni: nel I trimestre 2022 variazione tendenziale positiva dello 1,7%
L’aumento tendenziale è da attribuire sia ai prezzi delle abitazioni nuove sia ai prezzi delle abitazioni esistenti
Secondo le stime preliminari, nel primo trimestre 2022 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta dell’1,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +4,0% nel quarto trimestre 2021).
Aumento su base annua
L’aumento tendenziale dell’IPAB è da attribuire sia ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 5,0% (in rallentamento da +5,3% del trimestre precedente), sia ai prezzi delle abitazioni esistenti la cui crescita accelera, passando da +3,7% del quarto trimestre 2021 a +4,5%.
Persistente e vivace crescita dei volumi di compravendita
Questi andamenti si manifestano in un contesto di persistente e vivace crescita dei volumi di compravendita (+12.0% l’incremento tendenziale registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il +15,7% del trimestre precedente).
Anche su base congiunturale l’aumento dell’IPAB (+1,7%) è dovuto sia ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono dello 0,7% sia a quelli delle esistenti che aumentano dell’1,9%.
Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2022 è positivo e pari a +2,8% (+ 3,1% per le abitazioni nuove e +2,6% per le abitazioni esistenti).
Aggiornati i pesi utilizzati per gli indici
Con i dati del primo trimestre 2022 sono stati aggiornati, come di consueto, i pesi utilizzati per la sintesi degli indici dei prezzi delle abitazioni nuove e di quelle esistenti. I pesi sono sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente e pari rispettivamente a 16,2% per le abitazioni nuove (era circa il 35% nel 2010) e 83,8% per le abitazioni esistenti (era circa il 65% nel 2010).
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Testo integrale e nota metodologica