Architetti, Geometri e Periti scrivono al Sindaco di Palermo
Sportello Unico per l’Edilizia Privata e Ripristino ordinario funzionamento ed erogazione servizi: i tecnici di Palermo scrivono al Sindaco
Architetti, Geometri e Periti di Palermo evidenziano alcune importanti criticità relative al funzionamento dello Sportello Unico per l’Edilizia Privata della loro città.
Sportello Unico per l’Edilizia Privata: la nota dei tecnici
Una nota del 28 giugno 2022 inviata dal Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC, Sebastiano Monaco, dal Presidente del Collegio dei Geometri, Santo Rosano, e dal Presidente dell’Ordine dei Periti Industriali e Edili, Angelo Di Blasi, al Sindaco, al Capo Area Tecnica della Rigenerazione Urbane e delle OO.PP. al Dirigente dello Sportello Unico Edilizia Privata, al Prefetto e ad altri soggetti, rivolge un vero e proprio appello per adottare ogni azione utile che consenta la normale attività degli Uffici tecnici comunali e la loro fruibilità da parte della cittadinanza tutta.
Riportiamo di seguito la nota integrale.
La nota integrale
Onorevole Sindaco, egregi Dirigenti del Comune di Palermo,
è noto a tutti che da oltre ventisei (26) mesi, in concomitanza con l’inizio dell’imprevedibile Pandemia, l’accesso dell’utenza esterna agli Uffici tecnici comunali è stato contingentato e reso possibile solo per appuntamento.
La Pandemia ha esaltato le preesistenti carenze organizzative degli Uffici tecnici comunali che, fatti salvi alcuni Settori (il Settore amministrativo e il Settore tecnico SUE), data la perdurante carente disponibilità di personale, non sono stati in grado di rispondere alle esigenze dell’utenza tecnica -fortemente impegnata nel rilancio del settore edilizio- né a quelle dell’utenza generale per consentirle l’accesso ai bonus edilizi.
In questo lungo periodo i professionisti tecnici:
- hanno visto disdire gli appuntamenti fissati con gli Uffici tecnici, spesso senza alcun preavviso, a causa della necessità di procedere alla tempestiva sanificazione dei locali dopo l’accertamento di un contagio COVID da parte del personale; interventi di sanificazione a volte protrattisi anche per più giorni;
- non sono stati ricevuti perché il Funzionario di turno si trovava in isolamento per aver contratto il COVID o per essere stato vicino ad un soggetto che aveva contratto il virus;
- hanno pazientemente atteso anche per diversi giorni prima di poter prendere visione degli atti di un fascicolo tecnico, attività propedeutica per poter dare inizio alle attività progettuali relative a immobili preesistenti, attesa che per l’Ufficio Condono, oggi, ha raggiunto inaccettabili tempi biblici;
- in moti casi gli utenti attendono ancora il rilascio dei provvedimenti edilizi per pratiche il cui esame ha superato le scadenze previste dalle norme che regolano la definizione dei procedimenti edilizi.
Poco ha giovato al buon funzionamento del sistema organizzativo degli Uffici tecnici l’avere previsto per alcuni procedimenti edilizi il controllo a campione delle pratiche; scelta che a regime doveva consentire di dedicare maggiori risorse umane alla definizione delle pratiche edilizie il cui provvedimento autorizzativo doveva (e deve) essere reso dallo stesso Ufficio.
Nella cronica carenza di personale tecnico istruttorio, accentuata dai pensionamenti dei funzionari più esperti, e nella mancata formazione del personale tecnico trasferito da altri uffici sono da individuare le cause principali del carente funzionamento degli Uffici tecnici comunali.
A ciò si deve aggiungere:
- la mancata definizione, dopo oltre 37 anni, delle domande di condono edilizio;
- la dubbia regolarità edilizia degli edifici costruiti anteriormente all’anno 1977 dotati di agibilità;
- la necessità di dover interloquire con i Funzionari tecnici per la preistruttoria di quei procedimenti che necessitano di una consulenza preventiva prevista dal comma 3 dell’art. 1 del Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222; disposto normativo a cui lo Sportello unico per l’edilizia a tutt’oggi non ha concretamente dato attuazione.
Le manifeste carenze tecnico-funzionali e manutentive degli edifici in cui sono ospitati gli Uffici tecnici (in primis il così detto Polo Tecnico) completano uno stato di disagio non più sopportabile dai Professionisti Tecnici, dalle Imprese e dai Cittadini. Non è infatti più giustificabile la frequente chiusura di quegli edifici e di quegli Uffici o la riduzione dell’orario di lavoro per far fronte a una serie inesauribile e facilmente prevedibile di guasti e malfunzionamenti relativi, di volta in volta, a:
- l’impianto autoclave;
- l’impianto di climatizzazione
- le condutture idriche che hanno recentemente causato l’allagamento dei locali ed il forte danneggiamento dei controsoffitti;
- la presenza di ratti nei locali archivio.
La presenza del personale in ufficio ridotta a solo due ore, dalle 9,00 alle 11,00, e l’obbligo impostogli di proseguire il lavoro in modalità agile non consente agli Uffici tecnici di fare fronte alle mille incombenze e adempimenti previsti dalle norme vigenti a carico degli stessi Uffici e dei tanti professionisti delle professioni tecniche fino a quando non si individui il naturale rimedio nella preventiva manutenzione di tutti gli impianti tecnici, nella tempestiva riparazione dei guasti e, in alcuni casi, nell’adeguamento radicale dei vari impianti. SI aggiunga che il lavoro agile stante il recente hackeraggio del sistema informatico non può essere funzionalmente attivato da tutti i dipendenti atteso che molti personal computer in loro dotazione non sono stati bonificati.
Orbene, mentre, nonostante l’incremento dei casi Covid, si rileva la regolare ripresa di tutte le attività in quasi tutti gli uffici pubblici, solo per gli Uffici Tecnici del Comune di Palermo si prevede, per i motivi sopra elencati, un lungo periodo di parziale inattività che sarà aggravata dall’imminente periodo feriale.
Da tutto ciò deriva un grave danno per l’intero sistema professionale ed imprenditoriale cittadino già fortemente penalizzato dalla lunga chiusura degli uffici e dalla ridotta fruizione dei servizi comunali.
Per tali ragioni invitiamo i Signori Dirigenti in indirizzo ed il Segretario Comunale a adottare con urgenza e con spirito di servizio ogni azione utile al fine di ripristinare la normale attività degli Uffici tecnici comunali e la loro fruibilità da parte della cittadinanza tutta, riattivando il ricevimento del pubblico e organizzando ogni attività al fine di smaltire l’arretrato ad oggi accumulato per l’istruttoria e la definizione delle varie domande presentategli.
Siamo ben consapevoli che ai dipendenti comunali (ed anche agli utenti esterni) devono essere assicurate condizioni e ambienti di lavoro salubri, tali da consentire a tutti di svolgere al meglio e in condizioni di sicurezza il proprio lavoro ma non possiamo sottacere che, una volta per tutte, non è più procrastinabile l’urgente necessità di dare risposta con normalità e puntualità ai quotidiani bisogni dei cittadini.
Gli Uffici Tecnici comunali hanno il dovere di erogare ai cittadini gli indispensabili servizi che riguardano le imprescindibili esigenze abitative. Servizi che sono il principale volano dell’economia cittadina; rallentare o bloccare l’attività edilizia equivale a rallentare o bloccare buona parte dell’economia palermitana.
I signori Dirigenti comunali, ognuno per le proprie competenze, sono inoltre invitati a comunicare tempestivamente agli Ordini e ai Collegi professionali ogni loro decisione che di fatto possa interrompere i servizi di cui sopra con l’inibizione dell’accesso dei nostri iscritti all’interno degli Uffici tecnici, rendendola pubblica. Nella fattispecie auspichiamo la tempestiva comunicazione ai colleghi di ogni eventuale sospensione degli appuntamenti e della data del loro recupero.
In conclusione, invitiamo il Signor Sindaco, Prof. Roberto Lagalla, - al quale assicuriamo la più ampia collaborazione dei professionisti tecnici della nostra città senza pretenderne miracoli ben consapevoli che è stato eletto da pochissimo tempo - ad adottare tempestivamente ogni provvedimento a difesa dei diritti dei Cittadini ripristinando l’ordinario e normale funzionamento degli Uffici Tecnici Comunali, con garanzia, da tutti perseguita, di efficienza, trasparenza e legalità.
Rivolgiamo questo appello, per opportuna conoscenza, anche al Signor Prefetto di Palermo, Dott. Giuseppe Forlani.
Ribadiamo la nostra disponibilità a partecipare ad un tavolo tecnico, unitamente ai rappresentati degli altri Ordini e Collegi Professionali, per supportare l’Amministrazione Comunale al fine di pianificare i servizi e le attività prioritarie da ripristinare e migliorare per definire le attese dei cittadini.
In attesa del cortese riscontro dei destinatari porgiamo cordiali saluti.
Firmato
Il Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Palermo -
Sebastiano Monaco
Il Presidente del Collegio dei Geometri di Palermo - Geom. Santo
Rosano
Il Presidente dell’Ordine dei Periti Industriali e Edili della
Provincia di Palermo - P.I. Angelo Di Blasi