Superbonus 110%: quanto costa davvero allo Stato?
Le elaborazioni condotte dall'Ance confermano la sostenibilità economica delle detrazioni fiscali del 110% con un ritorno economico in termini di tasse, IVA e contributi
Il superbonus 110%, come qualsiasi misura fiscale, può piacere oppure essere malvisto. Considerazioni soggettive a parte, ci sono alcuni elementi che negli ultimi mesi hanno caratterizzato le discussioni sulla super agevolazione: le frodi fiscali e il costo sostenuto dallo Stato per questa misura.
Superbonus 110% e frodi fiscali
Sulle frodi fiscali mi sono espresso in tempi non sospetti (articolo del 12/02/2022) rilevando che, nonostante le dichiarazioni del Ministro dell'Economia Daniele Franco e del Premier Mario Draghi, e le critiche della stampa generalista e di alcune trasmissioni televisive, il superbonus 110% ha retto ottimamente il banco di prova dell'Agenzia delle Entrate.
I dati pubblicati dal Fisco stesso hanno certificato che l'impatto del superbonus 110% sul totale delle frodi fiscali è stato pari a un misero 3% che, nel totale della spesa del superbonus stesso, rappresenta meno dell'1% degli interventi realizzati. Numeri che da soli dovrebbero far comprendere la falsità di alcuni titoli di giornale.
Superbonus 110%: lo studio dell'ANCE
Per quanto concerne il costo sostenuto dallo Stato per questa misura fiscale, a ottobre 2021 il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha pubblicato uno studio dal titolo “L’impatto sociale ed economico dei superbonus 110% per la ristrutturazione degli immobili: stime e scenari”, chiarendo che il dibattito sulla misura fiscale non poteva ridursi ad una mera, seppure rilevante, questione di contabilità.
A questo studio del CNI, si è aggiunta la pubblicazione da parte dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) di un nuovo focus dal titolo "Superbonus 110%: Quanto costa davvero allo Stato?".
La pubblicazione, aggiornata all'11 luglio 2022, attraverso un modello basato su un caso reale e uno empirico di valutazione, prova a definire l’impatto del superbonus 110% sul gettito dello Stato, considerando i soli effetti diretti che derivano dai cantieri coinvolti dagli interventi.
Più precisamente "lo studio arriva a determinare, in modo del tutto prudenziale, le maggiori entrate nel bilancio dello Stato che derivano dai redditi pagati agli operai di quei cantieri, dai prodotti utilizzati, dalle parcelle dei professionisti e dai redditi degli imprenditori".
In premessa viene evidenziato che "Altri studi, invece, considerando anche gli effetti indiretti degli interventi e quelli da essi indotti (ad esempio derivanti dalla produzione dei materiali impiegati), arrivano a risultati molto più rilevanti e, certamente, più vicini al vero. Il lavoro che presentiamo, tuttavia, ha il pregio di mostrare, in modo immediato ed empirico, alcune conseguenze immediate di un cantiere di Ecobonus 110 che generano effetti importanti per tutta la durata degli incentivi Una quantificazione semplificata degli effetti visibili degli investimenti Solo quanto basta a far capire la forza davvero notevole degli investimenti nella riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano".
Superbonus 110%: l'impatto economico
Partendo dall'analisi delle singole componenti (acquisto materiali, lavorazioni, prestazioni professionali), è stata effettuata la ripartizione nelle componenti di un intervento tipo per i quali si è entrato nel dettaglio.
Materiali:
- Stipendi
- Costi produzione-materie
- Investimenti
- Utile
- Utile netto
- Consumi
- INPS (18% su stipendi)
- INAIL (2% su stipendi)
- Ires
- Irap
- Irpef lavoratori
- IVA su consumi
Manodopera
- Cassa Edile
- Reddito netto lavoratori
- Consumi
- Investimenti/Risparmi
- INPS (18%)
- INAIL (6%)
- Irpef
- IVA su consumi
Per ciascuna componente è stata calcolata la quota di lavoro retribuito e di beni acquistati, e i risultati sono stati parametrati ai lavori già inseriti nella piattaforma Enea e a quelli che si stimano per gli anni 2022-2025.
Il risultato di questo modello empirico di calcolo arriva a dimostrare che il costo effettivo a carico del bilancio dello Stato è pari al 53% e che Il 47% dei crediti fiscali rientra all’erario come nuove tasse, IVA e contributi vari.
Superbonus 110%: i costi nel dettaglio e la tabella riassuntiva
Facendo una fotografia della situazione a fine giugno 2022:
- 35,2 miliardi di euro di lavori avviati;
- 38,7 miliardi di euro di detrazioni previste a fine lavori;
- 18,2 miliardi di euro rientreranno direttamente nelle casse dello Stato.
Per ogni miliardo di euro speso dallo Stato:
- 470 milioni di euro corrispondono a maggiori entrate;
- 530 milioni di euro sarebbe il costo effettivo dello Stato.
Complessivamente, dunque, il costo di un intervento di superbonus è coperto già per la metà dalle entrate generate dal cantiere. Ma se a queste si somma l’indotto, il saldo risulta essere nettamente positivo.
Quella di seguito è la tabella elaborata da ANCE su dati pubblici, riassuntiva dei costi sostenuti dallo Stato per il superbonus.
SUPERBONUS 110%
valori in mld € |
|
Importo totale dei lavori previsti (Giugno 2022) | 35,2 |
Importo totale detrazioni 110% per questi lavori | 38,7 |
Ritorno (prudenziale) nelle casse dello stato | 18,2 |
Finanziamenti PNRR dall'UE | 13,9 |
Costo sostenuto dallo Stato | 6,6 |
Elaborazione Ance su dati pubblici |
Questi sono "dati", tutto il resto chiacchiere che di oggettivo non hanno pressoché nulla.
Documenti Allegati
Report Ance