Superbonus 110%: niente proroga per le unifamiliari nel Decreto Aiuti-bis
Nessuna proroga è stata prevista per l'utilizzo del superbonus sugli edifici unifamiliari dal disegno di legge di conversione del Decreto Aiuti-bis
La speranza è l'ultima a morire ma una cosa ormai è certa: nessuna modifica è stata prevista dal disegno di legge di conversione del Decreto Aiuti-bis all'art. 119, comma 8-bis, secondo periodo, del Decreto Rilancio.
Superbonus 110% e unifamiliari: la scadenza
L'art. 14 del Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50 (Decreto Aiuti), convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2022, n. 91 ha previsto l'ultima modifica relativa all'orizzonte temporale per l'utilizzo del superbonus 110%. In particolare, il comma 1, lettera a) ha previsto la sostituzione del secondo periodo, comma 8-bis, art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) con il seguente:
Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b) , la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati ai sensi del presente articolo.
L'attuale formulazione di questo comma prevede la "possibilità" di dimostrare il completamento del 30% dell'intervento complessivo entro il 30 settembre 2022 utilizzando "anche" i lavori non agevolati dal superbonus 110%.
Cosa è cambiato dopo il Decreto Aiuti
La domanda che più spesso mi è stata rivolta è: cosa cambia con questa doppia possibilità? Il contribuente potrà scegliere di utilizzare tutti gli interventi attivati all'interno del cantiere per dimostrare il raggiungimento del 30%.
Chiaro è che la discriminante la fanno i lavori realizzati. Se, infatti, i lavori non agevolati da superbonus 110% sono stati realizzati, conviene inserirli all'interno del computo complessivo per aumentare la percentuale di lavori realizzati sul totale. Nel caso in cui questi lavori non fossero stati ancora realizzati, allora è possibile non utilizzarli per dimostrare il SAL 30%.
Nuove modifiche nel Decreto Aiuti-bis?
Le ultime frenetiche ore all'interno del Senato hanno visto un cambio di rotta e un accordo tra Governo e Parlamento relativamente all'argomento "cessione dei crediti edilizi" sul quale è stato stemperato l'effetto della responsabilità solidale.
Si è parlato tanto (e tanti emendamenti sono stati presentati) di una possibile nuova proroga per le unifamiliari, anche in considerazione delle problematiche e del tempo perso degli ultimi mesi. La posizione del Governo ha, però, evitato la discussione di qualsiasi proposta sul superbonus che richiedesse nuovi stanziamenti da parte dello Stato.
Proprio per questo motivo, nessuna nuova proroga è stata prevista per le unifamiliari.