Direttive su efficienza energetica e rinnovabili: la UE cambia gli obiettivi 2030
Via libera del Parlamento Europeo alla revisione della Energy Efficiency Directive (EED) che fissa nuovi obiettivi di risparmio energetico al 2030
Il Parlamento Europeo ha dato l’ok per la revisione dell’EED, acronimo per Energy Efficiency Directive con cui era stato fissato, nel 2007, l’obiettivo del 32,5% in meno di consumi.
Rinnovabili ed efficienza energetica: i nuovi obiettivi UE al 2030
Oggi i target vengono modificati: l’obiettivo di riduzione dei consumi finali passa al 40%, mentre quello dei consumi di energia primaria al 42,5%. Come specificato nella nota diffusa dall’Europarlamento, queste percentuali corrispondano rispettivamente a 740 e 960 milioni di Mtep (tonnellate equivalenti di petrolio). La fissazione dei nuovi obiettivi presuppone un adeguamento degli Stati membri, chiamati a fissare contributi nazionali vincolanti.
Oltre a dare l’ok alla revisione della EED, gli eurodeputati hanno votato anche la modifica alla direttiva sulle fonti rinnovabili RED (Renewable Energy Directive), che fissa al 45% la quota di rinnovabili nel consumo finale di energia dell'UE entro il 2030, mentre precedentemente l’obiettivo era 32%. Il provvedimento, che fa parte del pacchetto “RepowerEU”, stabilisce inoltre una serie di target specifici riguardanti il settore dei trasporti, il teleriscaldamento e raffrescamento degli edifici.
Fit for 55: i nuovi obiettivi sui gas serra
Le revisioni delle direttive su efficienza energetica e fonti rinnovabili seguono l’approvazione a luglio 2021 da parte della Commissione Europea, del pacchetto clima, il cosiddetto “Fit for 55”, che ha aumentato al 55% l'obiettivo UE di riduzione dei gas serra al 2030.
Si attende adesso una negoziazione su entrambi i provvedimenti tra Parlamento UE e Consiglio Europeo, che a giugno aveva indicato i seguenti obiettivi vincolanti da raggiungere entro il 2030:
- +40% di energia da fonti rinnovabili;
- - 36% per i consumi finali;
- - 39% per quelli di energia primaria.