Green New Deal: al via la presentazione delle domande
Le imprese potranno presentare richiesta di finanziamento per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare
Green New Deal, si inizia il 17 novembre 2022. È a partire da questa data che le imprese potranno presentare richiesta di finanziamento per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare.
Che cos’è il Green New Deal
Realizzato nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), il cd. Green New Deal è disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. L’incentivo è destinato a sostenere i progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
Soggetti e interventi ammessi
Possono accedere ai fondi le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
I finanziamenti sono destinati a sostenere progetti legati agli obiettivi di:
- decarbonizzazione dell’economia;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Nel caso di investimenti per l’industrializzazione, ammessi esclusivamente per le PMI, è necessario che abbiano un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, e che abbiano come obiettivo la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi oppure la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Inoltre per essere ammessi i progetti devono:
- essere realizzati nell'ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
Le agevolazioni: a quanto ammontano e come utilizzarle
Le risorse possono essere richieste sotto forma di
- finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizi;
- contributi a fondo perduto, per una
percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di
progetto:
- 15% come contributo alla spesa a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:
- 600 milioni di euro per la concessione dei
finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per
il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di
cui:
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
- 150 milioni di euro per la concessione dei
contributi, di cui:
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
Le procedure di accesso
L’accesso alle agevolazioni è regolato da due distinte procedure:
- nel caso di progetti di importo compreso tra i 3 e i 10 milioni di euro con massimo 3 imprese partecipanti è prevista la procedura a sportello;
- per i programmi di importo compreso tra i 10 e i 40 milioni di euro con massimo 5 imprese partecipanti, è prevista invece la procedura negoziale.
Come stabilito con il decreto direttoriale 23 agosto 2022, le domanda vanno presentate esclusivamente on line, a partire dal 17 novembre 2022, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì (ore 10.00-18.00).
Già dal 4 novembre le imprese potranno avviare la procedura di precompilazione delle domande accreditandosi all’area riservata, accessibile dal sito del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it).
Documenti Allegati
Decreto