Contratti pubblici nei comuni sopra i 15mila abitanti: il report ANAC
Pubblicato il rapporto quadrimestrale sul mercato dei contratti pubblici. Il Focus sui Comuni con più di 15.000 abitanti mette in evidenza il primato della Lombardia per numero e valore degli appalti
È stato pubblicato da ANAC il Rapporto quadrimestrale sul mercato dei contratti pubblici, relativo ai primi quattro mesi del 2022 e che ha come focus i 745 comuni italiani con più di 15mila abitanti. Dall'analisi è emerso che è la Lombardia la Regione dove si avvia il maggior numero di appalti e con l’importo più rilevante.
Contratti pubblici nei comuni italiani: il report ANAC
Come specificato nel report, il focus è stato scelto tenendo conto della significatività degli Enti, assai vicini ai cittadini e responsabili di una parte importante della spesa pubblica per appalti nel nostro Paese, soprattutto nei lavori e nei servizi, oltre perché oggetto di una specifica analisi nell’ambito del progetto Anac “Misurazione del rischio di corruzione a livello territoriale e promozione della trasparenza”, finanziato dal Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità istituzionale 2014-2020.
L’analisi ha così interessato circa il 60% dell’intera popolazione, per una base di dati consistente in 6.600 procedure avviate nel I quadrimestre del 2022, per un valore totale di circa. Più della metà (52,2%) afferiscono appalti avviati dai comuni della Lombardia. Come spiega l’Autorità Nazionale Anticorruzione, ciò è dipeso da un appalto di circa 2,4 miliardi di euro a procedura aperta. Seguono i Comuni della Campania (6,8%) e i comuni della Sicilia e della Toscana (5% ciascuno del valore complessivo degli appalti).
La Lombardia è anche la Regione dove si espletano più appalti fra i comuni italiani (13,7% del numero complessivo degli appalti esaminati). Seguono poi la Sicilia (11,5%), il Lazio (8,9%) e la Puglia (8,4%).
In termini di tipologie di contratto, i Comuni rientranti nell’analisi hanno espletato:
- 4,3 miliardi di euro in appalti di servizi
- 970 milioni di euro in appalti di lavori.
Questi i settori di spesa:
- servizi connessi a rifiuti urbani e domestici (49,9% del totale);
- lavori per la costruzione completa/parziale e di ingegneria civile (12,2%);
- servizi di assistenza sociale e servizi affini (7,6%);
- servizi di mensa e catering (2,7%).
Le procedure più utilizzate sono state la procedura negoziata senza bando e l’affidamento diretto; il 77% del valore complessivo in termini di importo è stato affidato tramite procedura aperta.
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