Superbonus 110%: gli architetti incontrano il ministro Pichetto Fratin
Le proposte della delegazione del CNAPPC al nuovo titolare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Sono tante le modifiche subite dal Superbonus 110% dal 2020 a oggi e altre sono quelle che adesso vengono richieste dai professionisti, con alcune proposte presentate direttamente al ministro Gilberto Pichetto Fratin dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Superbonus 110%: il CNAPPC a confronto con il Ministro Pichetto Fratin
La delegazione, guidata dal presidente Francesco Miceli e composta dai consiglieri Alessandra Ferrari, Massimo Giuntoli e Gelsomina Passadore, nel corso dell’incontro con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ha sottolineato le incertezze e tensioni tra gli operatori causate dalle tante modifiche, determinando di fatto il “blocco” totale del possibile “recupero” dell’agevolazione fiscale tramite lo sconto in fattura e la cessione dei crediti.
Un blocco determinato dalle tante modfiche subite dal meccanismo nel corso del tempo con i seguenti provvedimentI
- Decreto-Legge 22 marzo 2021, n. 41 (Decreto Sostegni) convertito con modificazioni dalla Legge 21 maggio 2021, n. 69 (modifiche arrivate dopo la conversione in legge);
- Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio 2021, n. 101;
- Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77 (Decreto Semplificazioni-bis o Governance PNRR) convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108;
- Decreto-Legge 11 novembre 2021, n. 157 (Decreto anti-frode) abrogato dalla Legge di Bilancio 2022 (in vigore dal 12 novembre al 31 dicembre 2021);
- Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022);
- Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (Decreto Sostegni-ter) convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2022, n. 25;
- Decreto-Legge 25 febbraio 2022, n.13 (Decreto Frodi) abrogato dalla Legge di conversione del Decreto Sostegni-ter;
- Decreto-Legge 1 marzo 2022, n. 17 (Decreto Bollette) convertito con modificazioni dalla Legge 27 aprile 2022, n. 34 (modifiche arrivate dopo la conversione in legge);
- Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21 (Decreto energia) convertito con modificazioni dalla Legge 20 maggio 2022, n. 51 (modifiche arrivate dopo la conversione in legge);
- Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36 (Decreto PNRR 2), convertito con modificazioni dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79 (modifiche arrivate dopo la conversione in legge);
- Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50 (Decreto Aiuti), convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2022, n. 91;
- Decreto-Legge 21 giugno 2022 n. 73 (Decreto Semplificazioni fiscali), convertito con modificazioni dalla Legge 4 agosto 2022, n. 122 (modifiche arrivate dopo la conversione in legge);
- Decreto-Legge 9 agosto 2022, n. 115 (Decreto Aiuti-bis), convertito con modificazioni dalla Legge 21 settembre 2022, n. 142 (modifiche arrivate dopo la conversione in legge).
Come hanno spiegato gli architetti, nella maggior parte dei casi le modifiche normative hanno avuto effetti retroattivi. Si tratta di un fatto grave, che concorrerà purtroppo ad alimentare inevitabilmente il numero di contenziosi tra imprese e committenti.
Le rassicurazioni dal Governo
Rassicurazioni sono arrivate da parte di Pichetto Fratin, precisando che sul problema c’è la massima attenzione da parte del Governo. In particolare, sarebbero in corso approfondimenti sugli aspetti che che hanno determinato la criticità nell’applicazione della misura e sulla base di tali evidenze oggettive, verranno individuate le misure più coerenti per superare la situazione di crisi.
Accanto alle critiche, c’è stato spazio anche per presentare le proposte del Consiglio sul futuro della misura: secondo gli Architetti è necessario pensare a costruire una strategia che coniughi le politiche energetiche con quelle della rigenerazione urbana attraverso un meccanismo premiale con la conseguente gradazione delle agevolazioni.