Superbonus 110% e condomini: CILAS al 31 dicembre 2022...quando?
In Parlamento si discute una modifica dell’art. 9, comma 2 del D.L. n. 176/2022 (Decreto Aiuti-quater) per concedere ai condomini più tempo per accedere al superbonus 110%
È scaduto il 2 dicembre 2022 il termine per la presentazione al Senato degli emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto-Legge 18 novembre 2022, n. 176 (Decreto Aiuti-quater) recante “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”. Un provvedimento che ha modificato nuovamente e sbadatamente l’art. 119 del Decreto-Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) e che in sede di conversione si prova a correggere con proposte quantomeno discutibili.
Decreto Aiuti-quater: la scadenza per la conversione e le possibilità di modifica
Il disegno di legge di conversione è atteso in Aula al Senato il 19 dicembre 2022 e se tutto dovesse procedere senza intoppi potrebbe approdare alla Camera la settimana prima di Natale. Il tempo per la conversione scadrà, però, il 17 gennaio 2023 e, considerata l’urgenza, una delle possibilità è che il Parlamento decida l’abrogazione dello stesso rimettendone i contenuti all’interno della Legge di Bilancio 2023 che, com’è noto, approderà in Gazzetta Ufficiale entro gli ultimi due giorni dell’anno.
Superbonus 110%: le urgenze
Le urgenze del Parlamento sono diverse:
- dalla soluzione al problema del blocco dei crediti edilizi su cui al momento si prevede (solo) la possibilità per le banche di compensare i crediti con le somme relative agli F24 della clientela (come proposto da Ance e Abi);
- alla riaperture dei termini già previsti per i condomini.
Ma, mentre le soluzioni allo sblocco dei crediti si stanno scontrando con gli ultimi recenti interventi della Corte di Cassazione che ha messo in luce le evidenti crepe del meccanismo di cessione, particolari sono le disposizioni annunciate dalla forza di maggioranza in merito alla possibilità di modifica dell’art. 9, comma 2 del Decreto Aiuti quater.
Superbonus 110% e condomini: la CILAS e la delibera
Ricordiamo, infatti, che con il comma 1 dell’art. 9 si è decisa una rimodulazione del superbonus che passerà già dall’1 gennaio 2023 dal 110% al 90%. Nel dettaglio, per i soggetti di cui all’art. 119, comma 9, lettere a) e d-bis) del Decreto Rilancio, ovvero:
- condomini ed edifici plurifamiliari posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate (lettera a));
- organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale (lettera d-bis));
è previsto che la riduzione dell’incentivo al 90% non opera nei seguenti casi:
- agli interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti effettuata, ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter , del citato decreto-legge n. 34 del 2020, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) e, in caso di interventi su edifici condominiali, all’ulteriore condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022;
- agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla medesima data del 25 novembre 2022, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
CILAS da spostare...quando
Dalle indiscrezioni circolate dalle forze di maggioranza, sembrerebbe (ma siamo in attesa di leggere gli emendamenti presentati) che l’idea sia quella di spostare la CILAS dal 25 novembre 2022 al 31 dicembre 2022.
L’ideale sarebbe, in realtà, una completa rimodulazione dell’art. 9 che eviti la riduzione dell’incentivo al 90%, considerato che arrivati a novembre 2022 molti condomini erano ormai in procinto di avviare un intervento con un quadro economico basato su un incentivo del 110%.
Ma se la volontà di ridurre l’incentivo non dovesse spegnersi di fronte all’evidenza dell’ennesimo diritto acquisito (o che dovrebbe essere tale), la speranza è che l’eccezione contenuta nell’art. 9 comma 2 del Decreto Aiuti quater:
- venga riscritta utilizzando parole più adatte (una CILA non è effettuata ma al più presentata);
- che nella ridefinizione della data si prendano in considerazione anche le delibere di condominio.
Ma, soprattutto, considerate le tempistiche la speranza più grande è che non arrivi una proroga di facciata, spostando la data della CILAS al 31 dicembre 2022 ma solo a fine anno, ovvero quando i giochi saranno davvero chiusi per tutti.