Istanze di compensazione: illegittimo il silenzio della Stazione Appaltante
Il parere del nostro esperto: in caso di presentazione di un'istanza di compensazione, la SA è tenuta a rispondere entro 30 giorni dalla richiesta
Istanze di compensazione primo semestre 2021: non ho ancora ricevuto riscontro dall’amministrazione. Ho paura che non abbiamo correttamente effettuato i calcoli e che mi riconoscano una somma inferiore rispetto a quella che mi spetta. Cosa posso fare?
L'esperto risponde
Le amministrazioni sono tenute ad esprimersi sulle istanze di compensazione presentate ai sensi dell’art. 1-septies d.l. 73/2021. Lo ha confermato di recente anche la giurisprudenza, che ha chiarito che il silenzio delle SA sulle istanze è illegittimo.
Le SA sono infatti tenute a rispondere entro 30 giorni dalla presentazione dall’istanza: decorsi 30 giorni, l’appaltatore ha a disposizione 1 anno per agire in giudizio contro il silenzio della SA e chiedere la condanna dell’Amministrazione ad adottare il provvedimento espresso.
Purtroppo, ad oggi sembrerebbero essere scaduti i termini per agire contro il silenzio delle amministrazioni sulle istanze relative al primo semestre 2021. Per sollecitare la SA potrebbe essere utile inoltrare una diffida. Tuttavia, resta ancora possibile agire contro il silenzio per le istanze di compensazione del secondo semestre 2021.
In ogni caso, al fine di conoscere le valutazioni e i calcoli che la SA ha effettuato è necessario procedere con un accesso agli atti. Conosciute le ragioni del calcolo e valutata la legittimità o meno dello stesso, possono essere intraprese le azioni a tutela dell’appaltatore.
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