Sisma 2016, la RPT incontra il nuovo Commissario per la ricostruzione
Il confronto, finalizzato a pianificare la collaborazione con le professioni tecniche, ha rappresentato l’occasione per richiamare l’intensa collaborazione già in essere con la Struttura commissariale
“I professionisti tecnici rappresentano il motore della ricostruzione”. Queste le parole nel nuovo commissario per la ricostruzione e riparazione Sisma 2016, Guido Castelli, nel corso del primo incontro svolto con la Rete Professioni Tecniche presso la sede della RPT.
Ricostruzione Sisma 2016: confronto tra RPT e Commissario Straordinario
Oltre al Commissario Castelli, hanno partecipato per la RPT: Armando Zambrano (Coordinatore), Francesco Violo (Presidente CNG), Francesco Miceli (Presidente CNAPPC), Lorenzo Aspesi (Presidente OTAN), Riccardo Sinigallia (FNCF), Alberto Romagnoli (CNI), Elio Masciovecchio (CNI), Marcella Cipriani (CONAF), Stefano Villarini (CONAF), Daniele Mercuri (CNG), Antonio Landi (CNPAePAL), Ezio Piantedosi (CNGeGL), Enrico Rispoli (CNGeGL), Massimo Conti (Presidente Federazione Ingegneri Marche), Paola Passeri (Geometra), Paolo Moressoni (Architetto), Silvia Pelonara (CNAPPC), Massimo Crusi (CNAPPC).
Il confronto, finalizzato a pianificare la collaborazione tra la Struttura commissariale e le professioni tecniche, è stato l’occasione per il Coordinatore della Rete Armando Zambrano per richiamare l’intensa collaborazione con i professionisti tecnici già messa in atto con i precedenti Commissari, sottolineando il ruolo da protagonista della RPT, che non ha mai fatto mancare la disponibilità e proposte per superare i vari punti critici della ricostruzione.
In particolare, Zambrano, ha richiamato l’attività delle squadre di agibilitatori, la cui organizzazione è poi stata inquadrata all’interno della Struttura Tecnica Nazionale, organismo costituito inizialmente dai Consigli Nazionali di ingegneri, architetti, geologi e geometri, e che attualmente può contare su 6mila esperti. Una collaborazione che si intende fare diventare ancora più intensa, considerata anche la pregressa esperienza di Castelli in tema sisma in qualità di assessore della Regione Marche.
Da parte sua, Castelli ha evidenziato come la Ricostruzione debba rappresentare un modello: “Bisogna cominciare dalla programmazione delle scadenze, che va attuata anche grazie all’ausilio delle professioni tecniche che sono chiamate ad una corresponsabilità. Per questo motivo occorre un continuo confronto tra la Rete delle professioni tecniche e la Struttura commissariale: la ricostruzione è una creatura viva e per questo siamo chiamati ogni giorno ad affrontare e risolvere nuove problematiche”.
Proprio per questo la RPT ha sottolineato la necessità di dare massima operatività agli strumenti dell’Osservatorio, del Tavolo Tecnico della ricostruzione e del Testo unico della ricostruzione privata, in modo da consentire a tutti gli attori coinvolti di lavorare in continuità. Infine, i professionisti hanno anche sottolineato l’esigenza di procedere nel monitoraggio dinamico degli edifici, in particolare pubblici, per consentire un’analisi dei risultati degli interventi e individuare una programmazione sostenibile delle scadenze per i vari adempimenti della ricostruzione.