Patrimonio immobiliare tra obiettivi green e necessità strutturali
Il Talk in 30' con l'ing. Gianluca Oreto che intervista l'ing. Andrea Barocci, Presidente dell'Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI)
A breve l'Unione Europea approverà la nuova Direttiva "Case Green" che contiene, tra le altre cose, importanti indicazioni sulle prestazioni energetiche degli edifici.
Direttiva green
La bozza di direttiva ha già ottenuto il primo via libera da parte della Commissione Industria, Ricerca ed Energia della UE (49 voti favorevoli, 18 contrari e 6 astensioni), adesso si attende il voto dell'Assemblea plenaria durante la sessione plenaria del 13-16 marzo.
Ricordiamo che la nuova direttiva prevede:
- la costruzione di edifici a zero emissioni dal 2028, dal 2026 nel caso di edifici pubblici;
- dotazione di tecnologie solari per tutti i nuovi edifici entro il 2028, ove tecnicamente idoneo ed economicamente fattibile, mentre gli edifici residenziali in fase di ristrutturazione hanno tempo fino al 2032 per conformarsi;
- raggiungimento almeno della classe di prestazione energetica E entro il 2030 e D entro il 2033 per gli edifici residenziali;
- stesse classi rispettivamente entro il 2027 e il 2030 (la Commissione ha proposto F ed E) per edifici non residenziali e pubblici.
Le esigenze strutturali
Come si coniugano le esigenze green imposte dall'Europa con le reali necessità del patrimonio edilizio italiano? Ne parleranno nel Talk in 30' che andrà in live streaming il 23 febbraio 2023 alle ore 17, l'ing. Gianluca Oreto e l'ing. Andrea Barocci, Presidente dell'Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI).
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