Direttiva Green: proposte per una nuova strategia di riqualificazione energetica
Il Consorzio per il Sistema a Cappotto mette a disposizione del Governo le proprie competenze per identificare le strategie più efficaci per l’efficienza energetica degli edifici
Dopo l’approvazione della Direttiva EPBD (Energy Performance of Building Directive), c.d. “Direttiva Case Green” da parte del Parlamento Europeo, il consorzio Cortexa si rivolge al Governo per mettere a punto una strategia a lungo termine ed efficiace per la riqualificazione energetica degli edifici.
Direttiva Green e riqualificazione energetica: Cortexa propone una nuova strategia
Ricorda il consorzio dei produttori e installatori del Sistema a cappotto che con la direttiva è prevista la riqualificazione degli edifici residenziali in classe G di ogni Stato membro, pari a circa il 15% degli immobili esistenti più energivori e obsoleti. Essi dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033. Una novità che arriva poco dopo la decisione del Governo di ridurre l’aliquota del Superbonus e di interrompere le opzioni della cessione del credito e dello sconto in fattura.
“Come Cortexa desideriamo mettere a disposizione del Governo le nostre conoscenze, per mettere a punto una strategia a lungo termine che consenta di riqualificare gli edifici più energivori con soluzioni durevoli ed efficaci”, afferma Stefano Deri, Presidente di Cortexa.
Il ruolo del cappotto termico nella riqualificazione energetica
Secondo Deri, l’unica energia veramente sostenibile è quella risparmiata, motivo per cui è necessario intervenire in primo luogo sull’involucro degli edifici affinché non vi siano più sprechi di energia, qualunque sia la fonte di approvvigionamento energetico, installando Sistemi a Cappotto certificati, forniti come kit da un unico produttore, dotati di certificato ETA e marcatura CE, progettati e posati secondo le norme vigenti e le migliori conoscenze tecniche disponibili, raccolte nel Manuale Cortexa, dal 2007 il riferimento in Italia per il Cappotto di qualità.
“Non si può prescindere dal Sistema a Cappotto per raggiungere gli obiettivi europei, chiediamo quindi che il Governo renda obbligatori per questo Sistema criteri di qualità chiari e rigorosi. Solo così potremo ambire a raggiungere gli obiettivi europei, evitare lo spreco di risorse pubbliche a causa di interventi non efficaci e garantire ai cittadini abitazioni salubri, confortevoli e il cui valore di mercato resti stabile nel tempo”.
Cortexa si unisce al coro di addetti ai lavori che chiedono al Governo, per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla UE, di adottare delle politiche strutturali di incentivazione e di ripensare, dopo la riduzione dell’aliquota del Superbonus, la messa al bando della cessione del credito e dello sconto in fattura, a strumenti sostenibili di sostegno finanziario, per mettere in condizione tutti gli italiani, specialmente i meno abbienti, di intervenire sulle proprie abitazioni.
“Rispetto al passato dovremo porre maggiore enfasi sul controllo della qualità degli interventi e sull’utilizzo delle risorse, impegnandoci ad usufruire di tutti i vantaggi ambientali, economici e sociali che la riqualificazione energetica può offrire: riduzione di consumi ed emissioni, incremento dei posti di lavoro, riduzione delle spese sanitarie dello Stato, solo per citarne alcuni. Per questo scopo, Cortexa mettiamo a disposizione del Governo il più ampio e riconosciuto bagaglio di conoscenze sul Sistema a Cappotto in Italia”, conclude Deri.