Riforma Fiscale, il disegno di legge delega all'esame della Camera
Inizia l'iter di valutazione del ddl. Una volta in vigore, il Governo avrà 24 mesi per attuare la riforma attraverso i necessari decreti legislativi
Dopo l’approvazione nel corso del Consiglio dei Ministri dello scorso 16 marzo 2023, il disegno di legge delega al Governo sulla riforma fiscale arriva alla Camera per il primo esame (Atto Camera 1038).
Riforma fiscale: il disegno di legge delega al Governo
Al momento il testo è composto dai seguenti articoli:
- Art. 1 - Delega al Governo per la revisione del sistema fiscale e i relativi tempi di attuazione
- Art. 2 - Principi generali del diritto tributario nazionale
- Art. 3 - Principi generali del diritto tributario dell'Unione europea e internazionale
- Art. 4 - Revisione dello statuto dei diritti del contribuente
- Art. 5 - Principi e criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione sui redditi delle persone fisiche
- Art. 6 - Principi e criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione sui redditi delle società e degli enti
- Art. 7 - Principi e criteri direttivi per la revisione dell'imposta sul valore aggiunto
- Art. 8 - Principi e criteri direttivi per il graduale superamento dell'imposta regionale sulle attività produttive
- Art. 9 - Altre disposizioni
- Art. 10 - Imposta di registro, imposta sulle successioni e donazioni, imposta di bollo e altri tributi indiretti, diversi dall'IVA
- Art. 11 - Revisione della disciplina doganale
- Art. 12 - Accisa e altre imposte sulla produzione e sui consumi
- Art. 13 - Giochi
- Art. 14 - Procedimenti dell'Amministrazione finanziaria e adempimenti dei contribuenti
- Art. 15 - Procedimento accertativo
- Art. 16 - Procedimenti di riscossione e di rimborso
- Art. 17 - Procedimenti del contenzioso
- Art. 18 - Le sanzioni
- Art. 19 - Testi unici e codificazione della materia tributaria
- Art. 20 - Disposizioni finanziarie.
Una volta che la legge sarà in vigore, il Governo avrà 24 mesi per attuare la riforma attraverso i necessari decreti legislativi.
I principi generali
In particolare, come riportato nei principi, le nuove norme dovranno:
- stimolare la crescita economica e la natalità, tramite l’efficientamento della struttura dei tributi la riduzione del carico fiscale;
- prevenire e ridurre l’evasione e l’elusione fiscali;
- razionalizzare e semplificare il sistema tributario;
- facilitare gli adempimenti dichiarativi e di versamento a carico dei contribuenti;
- assicurare un trattamento particolare per gli atti di trasferimento o di destinazione di beni e diritti in favore di persone con disabilità
Inoltre, andranno garantiti l’adeguamento del diritto nazionale ai princìpi generali del diritto tributario Ue e internazionale, tenendo conto anche dell’evoluzione giurisprudenziale della Corte di giustizia; la coerenza con le raccomandazioni Ocse nell’ambito del progetto Beps; la revisione della disciplina della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche; l’introduzione di incentivi all’investimento o al trasferimento di capitali in Italia per promuovere attività economiche nel nostro Paese.
È prevista anche la revisione dello Statuto dei diritti del contribuente (legge n. 212/2000), con le seguenti azioni:
- rafforzare l’obbligo di motivazione degli atti impositivi, con indicazione delle prove su cui si fonda la pretesa
- valorizzare il principio del legittimo affidamento del contribuente e quello di certezza del diritto
- razionalizzare la disciplina degli interpelli, riducendone l’utilizzo;
- potenziare il diritto di accesso agli atti del procedimento tributario
- applicare in modo generalizzato il principio del contraddittorio a pena di nullità
- definire una disciplina generale delle invalidità degli atti impositivi e degli atti della riscossione
- potenziare l’istituto dell’autotutela, da estendere agli errori manifesti anche quando l’atto sia divenuto definitiva
La redazione di Testi Unici e del Codice di Diritto Tributario
Verrà anche operata una riorganizzazione organica delle disposizioni che regolano il sistema fiscale, provvedendo, nei dodici mesi successivi all’entrata in vigore della legge delega, con redazione di Testi unici; dovrà anche essere realizzato il Codice del diritto tributario, con l’obiettivo di semplificare il sistema, migliorare la chiarezza e la conoscibilità delle norme, la certezza dei rapporti giuridici, l’efficienza dell’operato dell’Amministrazione finanziaria.