Codice Appalti 2023 e quote esternalizzazione concessioni: nuovo schema di delibera ANAC
Attiva una consultazione pubblica sullo schema di delibera recante le modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione per affidamenti dei concessionari individuati senza gara
ANAC ha avviato una consultazione pubblica sullo schema di delibera con cui si forniranno le indicazioni sulle modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture da parte dei titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici non affidate conformemente al diritto UE.
Calcolo quote esternalizzazione contratti di concessione: lo schema di Delibera ANAC
Il compito di definire le modalità è stata attribuita ad ANAC dall’art. 186 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d. Lgs. n. 36/2023), che dovrà provvedere entro 60 giorni dall’entrata in vigore della normativa.
L’Autorità ha ritenuto opportuno procedere alla consultazione pubblica per garantire la massima trasparenza e partecipazione ai procedimenti di regolazione, dando la possibilità di inviare il proprio contributo entro il 26 maggio 2023, secondo le istruzioni contenute nella consultazione.
L’art. 186 ripropone la disciplina degli affidamenti dei concessionari individuati senza gara, adeguandola alle indicazioni fornite nella sentenza n. 218/2021 della Corte Costituzionale, con la quale la Consulta aveva annullato le Linee Guida Anac n. 11 in conseguenza della declaratoria di illegittimità costituzionale dell’articolo 177 del d.Lgs. n. 50/2016.
L'art. 186 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici
In particolare, la norma dispone che:
- i titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici nei settori ordinari, già in essere alla data di entrata in vigore del codice, di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea, che non siano state affidate conformemente al diritto dell'Unione europea vigente al momento dell’affidamento o della proroga, sono tenuti ad affidare a terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica, una quota compresa tra il 50% e il 60% dei contratti di lavori, servizi e forniture;
- questa quota è stabilita convenzionalmente dal concedente e dal concessionario, tenendo conto delle dimensioni economiche e dei caratteri dell’impresa, dell’epoca di assegnazione della concessione, della sua durata residua, del suo oggetto, del suo valore economico e dell’entità degli investimenti effettuati.
- in caso di comprovata indivisibilità delle prestazioni di servizi dedotte in concessione, è previsto un meccanismo alternativo all’esternalizzazione, consistente nella corresponsione, da parte del concessionario, di un importo compreso tra il minimo del 5% e il massimo del 10% degli utili previsti dal Piano economico-finanziario, tenendo conto dell’epoca di assegnazione della concessione, della sua durata, del suo oggetto, del suo valore economico e dell’entità degli investimenti.
Le modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dovranno essere appunto definite da ANAC, che dovrà assolvere al compito entro il prossimo 30 maggio 2023.
Documenti Allegati
Schema di Delibera