Precompilata 2023: online la Guida dell’Agenzia delle Entrate
La guida è finalizzata a rendere più agevole la compilazione dei dati per i contribuenti che decidono di trasmettere direttamente la dichiarazione attraverso la procedura online
Dopo la fase di consultazione, è entrata nel vivo la stagione della dichiarazione dei redditi precompilata 2023, che dall’11 maggio è anche modificabile e predisposta per l’invio all’Agenzia delle Entrate.
Dichiarazione dei Redditi 2023: la Guida dell'Agenzia delle Entrate alla Precompilata
Proprio per permettere una compilazione corretta di ogni sezione, il Fisco ha messo a disposizione una Guida alla Dichiarazione precompilata, così composta:
- LA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA
- Cos’è
- Quando è disponibile
- Le principali novità del 2023
- I dati presenti nel modello
- I vantaggi
- L’ACCESSO ALLA DICHIARAZIONE E LA SCELTA DEL MODELLO
- Come si accede
- La visualizzazione dei dati presenti
- La scelta tra i modelli disponibili
- LE ABILITAZIONI PER L’ACCESSO DI ALTRI CONTRIBUENTI
- Come abilitare una persona di fiducia
- La richiesta di abilitazione degli eredi
- L’abilitazione del tutore, amministratore di sostegno, curatore speciale e genitore
- LE OPERAZIONI PRIMA DELL’INVIO DELLA DICHIARAZIONE
- Accettazione, modifica o integrazione
- Come predisporre una dichiarazione congiunta
- Verifica del rimborso spettante o degli importi da pagare
- LA PRESENTAZIONE E LE OPERAZIONI SUCCESSIVE
- Quando e come si presenta
- Come annullare, integrare o rettificare la dichiarazione presentata
- INFO, ASSISTENZA E CALENDARIO
- Il sito di assistenza
- Le date da ricordare
- PER SAPERNE DI PIÙ
Cos’è la dichiarazione precompilata
Da alcuni anni, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti, sul proprio sito internet, la dichiarazione precompilata, sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.
Essa contiene o i dati su redditi, ritenute, versamenti e numerose spese detraibili o deducibili. Il contribuente deve verificare se i dati inseriti sono corretti e può quindi:
- accettare la dichiarazione (solo se sceglie il modello 730) senza fare modifiche
- rettificare i dati non corretti
- integrare la dichiarazione per inserire, per esempio, altre spese deducibili o detraibili non presenti
- inviare la dichiarazione direttamente all’Agenzia delle entrate.
I coniugi possono presentare la dichiarazione precompilata in forma congiunta, direttamente tramite l’applicazione, a condizione che ci siano i requisiti richiesti per la presentazione del modello 730 in forma congiunta. Il contribuente può anche rivolgersi al proprio sostituto d’imposta, se presta assistenza fiscale, a un Caf o a un professionista abilitato, al quale deve consegnare un’apposita delega per l’accesso al 730 precompilato.
La precompilata è disponibile dal 2 maggio 2023, nell’area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Potrà essere inviata:
- fino al 2 ottobre 2023 (poiché il 30 settembre e il 1° ottobre sono sabato e domenica se si sceglie il modello 730;
- fino al 30 novembre 2023 per l’invio del modello Redditi.
Per accedere occorre essere in possesso di SPID oppure di CIE, CNS, credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad averle o ancora credenziali dispositive rilasciate dall’Inps (solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano).
Effettuato l’accesso, si possono visualizzare:
- la dichiarazione dei redditi precompilata
- l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti.
Le principali novità della Precompilata 2023
Tra le novità nella Precompilata 2023 il Fisco segnala:
- la possibilità di annullare anche il modello Redditi Persone fisiche inviato tramite l’applicativo web;
- le semplificazioni introdotte nelle procedure che consentono al
contribuente di richiedere l’abilitazione di una persona di sua
fiducia ad accedere alla propria dichiarazione precompilata, che
può essere effettuata:
- dall’interessato via PEC o presso gli uffici territoriali, anche attraverso una specifica funzionalità web o tramite il servizio online di videochiamata. Il nuovo modulo da utilizzare è quello allegato al provvedimento del 17 aprile 2023;
- nuovi dati per oneri e spese quali:
- le spese sostenute per i corsi statali post diploma di “Alta formazione e specializzazione artistica e musicale” e i relativi rimborsi;
- canoni di locazione per gli alloggi adibiti ad abitazione principale e le spese per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede;
- le spese per intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale (per i contratti di compravendita di immobili per i quali sono state richieste le agevolazioni “prima casa
- il credito d’imposta a favore delle persone fisiche che nel 2022 hanno sostenuto spese per lo svolgimento di Attività fisica adattata (AFA)
- il credito d’imposta per i depuratori d’acqua e la riduzione del consumo di plastica (il cosiddetto “Bonus acqua potabile”) per le spese sostenute nel 2022, in base alle percentuali stabilite dal provvedimento dell’Agenzia dell’entrate del 3 aprile 2023.
Accettazione, modifica o integrazione dei dati
Dall’11 maggio 2023 è possibile accettare, modificare, integrare e inviare la dichiarazione 730 precompilata all’Agenzia delle entrate, direttamente tramite l’applicazione web, oltre che utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E del modello 730.
Sempre dall’11 maggio 2023 è possibile modificare e inviare anche il modello Redditi precompilato. I contribuenti interessati a questo modello possono solo modificarlo, integrarlo e inviarlo all’Agenzia delle entrate. Nell’applicazione web sarà poi possibile consultare la dichiarazione trasmessa e la ricevuta telematica dell’avvenuta presentazione.
I controlli sulle dichiarazioni
Se il modello 730 precompilato non richiede alcuna correzione o integrazione, il contribuente lo può accettare senza modifiche e, di conseguenza, usufruire dei vantaggi previsti sui controlli. Se, invece, alcuni dati risultano non corretti o incompleti, o mancano del tutto, è necessario modificare o integrare la dichiarazione. Su questi dati è possibile che l’agenzia effettui dei controlli.
La dichiarazione precompilata si considera modificata se vengono variati i redditi, gli oneri o le altre informazioni presenti in essa, oppure se sono inserite nuove voci non presenti nel modello precompilato.
Nel caso del modello “Redditi web” l’utente può:
- visualizzare i quadri precompilati per verificare che i dati inseriti siano corretti e completi;
- completare i quadri con le informazioni mancanti;
- effettuare le scelte per la destinazione dell’8, 5 e 2 per mille.
La dichiarazione congiunta
I coniugi possono presentare la dichiarazione congiunta se:
- possiedono solo redditi che si possono dichiarare con tale modello
- almeno uno dei due può utilizzare il modello 730.
Chi presenta la dichiarazione congiunta è indicato come “dichiarante”, l’altro è definito “coniuge”.
Il dichiarante, dopo aver completato il suo modello, sceglie di congiungerlo a quello del coniuge (che a sua volta deve aver scelto la dichiarazione congiunta), selezionando nella sezione Dichiarazione congiunta “Sì, come dichiarante” e poi “Salva”. In tal modo, le informazioni contenute nella dichiarazione del coniuge confluiscono nel 730 congiunto, disponibile e visualizzabile solo nell’area autenticata del dichiarante.
Calcolo del credito o del debito
In base ai dati inseriti dall’Agenzia delle entrate e a quelli modificati o integrati, il contribuente può verificare se dalla dichiarazione risulta un credito, un debito oppure se è a saldo zero, quindi se non ci sono imposte né a credito né a debito. Quando emerge un credito da rimborsare la somma si otterrà direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico (sostituti d'imposta).
In alternativa, il credito (per intero o in parte) può essere utilizzato per pagare, mediante compensazione nel modello F24, altre imposte non comprese nel modello 730.
Se, invece, emerge un debito il datore di lavoro o l’ente pensionistico effettuerà la trattenuta.
Dichiarazione dei redditi 2023: tutte le scadenze
2 MAGGIO |
primo giorno per l’accesso alla dichiarazione precompilata 2023 |
11 MAGGIO |
da questa data è possibile:
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17 MAGGIO |
da questa data è possibile:
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20 GIUGNO |
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26 GIUGNO |
se non è stato trasmesso il modello 730, ultimo giorno per annullare il modello Redditi (o Redditi correttivi collegati) inviato tramite l’applicativo web con modello F24 predisposto |
30 GIUGNO |
per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il termine per versare il saldo e il primo acconto |
30 LUGLIO |
per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il termine per versare, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse, il saldo e il primo acconto |
27 SETTEMBRE |
se non è stato trasmesso il modello 730, ultimo giorno per annullare il modello Redditi (o Redditi correttivi collegati) inviato tramite l’applicativo web senza modello F24 |
2 OTTOBRE |
scade il termine per presentare il 730 precompilato all’Agenzia delle entrate direttamente tramite l’applicazione web |
10 OTTOBRE |
scade il termine per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell'Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore |
25 OTTOBRE |
scade il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo (la presentazione è possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata) |
10 NOVEMBRE |
ultimo giorno per presentare all’Agenzia delle entrate il 730 integrativo (di tipo 2) direttamente tramite l’applicazione web |
30 NOVEMBRE |
scade il termine per:
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28 FEBBRAIO 2024 |
ultimo giorno per presentare il modello Redditi precompilato "tardivo" (entro 90 giorni. dalla scadenza) e per scaricare il modello Redditi PF On line 2023 |
Documenti Allegati
Guida