Cessione del credito e bonus edilizi: Intesa Sanpaolo sigla un nuovo accordo
Sbloccati altri 27 milioni di euro per la ricessione dei crediti fiscali tramite l’accordo dell'istituto bancario con la società Quellogiusto srl
Com'è noto, il meccanismo della cessione del credito introdotto con l'art. 121 del D.L. n. 34/2020 (cd. "Decreto Rilancio") , prevedeva inizialmente un numero di cessioni illimitato, che nel corso del tempo è stato notevolmente compreesso, fino ad arrivare a uno stop quasi totale con il D.L. n. 11/2023 (cd. "Decreto Cessioni", o meglio "Blocca Cessioni").
Dalla cessione libera (la prima), si è passati a una cessione qualificata nei confronti di istituti bancari, finanziari e assicurativi, fino al raggiungimento della saturazione completa del mercato, con la chiusura delle piattaforme di cessione da parte degli operatori e l'aumento esponenziale, nei cassetti fiscali di imprese e contribuenti, dei cd. "crediti incagliati".
Cessione del credito: nuovo accordo per la ricessione dei crediti fiscali
Una situazione drammatica, a cui il legislatore ha messo una pezza con l'introduzione, con il D.L. n. 50/2022, della c.d. "quarta cessione del credito" da parte dei cessionari qualificati in favore di clienti professionali e correntisti con partita IVA. Un modo per dare ossigeno a un mercato completamente saturo e che sta cercando, seppur lentamente, di rifiatare, come dimostrano gli accordi che le banche stanno chiudendo con diverse aziende.
Ultimo in ordine temporale è quello appena concluso tra Intesa Sanpaolo e Quellogiusto srl, finalizzato a sostenere il settore edile veneto e nazionale, con un accordo per la ricessione dei crediti fiscali legati ai Bonus Edilizi e al Superbonus per un valore pari a 27 milioni di euro.
Ricessione crediti: nuovo accordo Intesa Sanpaolo - Quellogiusto srl
Arriva così a 7,7 miliardi il controvalore sottoscrtto dal Gruppo Bancario, che ha acquisito in totale sulla propria piattaforma circa 18 miliardi di crediti fiscali, coprendo quasi il 50% del mercato degli acquisti degli intermediari fianziari. L’istituto segnala anche che le richieste accolte saranno soddisfatte per intero in quanto coperte dalla capienza fiscale al momento della sottoscrizione dell’accordo con il cliente.
“Grazie all’importante accordo con Quellogiusto diamo continuità al meccanismo di ricessione dei crediti fiscali per il Superbonus e altri bonus edilizi, un’operazione importante per ampliare la nostra capacità fiscale e contribuire al sostegno delle aziende e delle famiglie del territorio – dichiara Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo -. Il nostro Gruppo ha sempre operato con il massimo rigore e, grazie alla collaborazione con Deloitte, garantiamo ai clienti e alla banca un elevato grado di controllo e un portafoglio crediti di qualità. Questo rappresenta un valore sia per le imprese che si rivolgono a Intesa Sanpaolo per la cessione del credito, sia per quelle che acquistano i crediti fiscali maturati.”
“Siamo onorati di aver concluso questo accordo con Intesa Sanpaolo - dichiara la Direzione Quellogiusto -. Abbiamo accolto con grande interesse questa iniziativa della Banca che speriamo possa portare un positivo contributo a tutte le piccole medie aziende e soggetti privati del territorio coinvolti nella filiera dei Bonus edilizi. Ben vengano questi progetti che ci permettono di unire lavoro e valori. Il nostro Scopo come azienda va molto al di là del fatturato e riteniamo sia doveroso contribuire attivamente allo sviluppo del nostro territorio, non solo in termini economici ma anche in termini sociali ed ambientali. Sempre di più in questi anni stiamo investendo in iniziative slegate al business con l’obiettivo di sensibilizzare tutta la nostra rete su temi più ampi.”