Decreto Aiuti e revisione prezzi: quali lavorazioni vanno escluse?
La stazione appaltante può escludere dalla revisione dei prezzi le voci non presenti nel prezzario regionale? Ecco la risposta degli esperti
La stazione appaltante ha escluso dal meccanismo di adozione dei SAL con i nuovi prezziari (art. 26 del d.l. 50/2022) alcune lavorazioni non presenti nel prezzario regionale applicabile a contratto. La SA dice che l’art. 26 esclude le voci non presenti dal prezzario. È corretto?
L'esperto risponde
L’art. 26 del d.l. 50/2022 non disciplina espressamente l’ipotesi in cui l’incremento eccezionale dei prezzi interessi lavorazioni non rinvenibili nel prezzario regionale. Applicando letteralmente la norma, sembrerebbe che le voci non presenti dal prezzario dovrebbero essere escluse dal meccanismo.
Tuttavia, alcuni pareri del MIMS hanno di recente precisato che in questi casi va applicato comunque “in via analogica” il meccanismo del comma 1, 2 e 3 dell’art. 26 del decreto aiuti. Secondo il MIMS, in simili casi, se la voce di prezzo non è presente nel prezzario aggiornato è necessario “procedere all’analisi dei prezzi sulla scorta di un’aggiornata indagine di mercato, da documentare adeguatamente” (Parere MIMS n. 1392/2022, n. 1395/2022, n. 1454/2022 e n. 1780/2023).
Accedi alla sezione "L'esperto risponde" e invia i tuoi quesiti sul caro materiali negli appalti pubblici.
Link Correlati
L'esperto risponde - Caro materiali appalti pubblici