Ritardo nel pagamento maggiorazioni DL Aiuti: come rilasciare il certificato regolare esecuzione lavori?

La stazione appaltante può emettere il CRE in attesa della copertura necessaria alla liquidazione della rata di saldo? Ecco la risposta degli esperti

Appalto di lavori ultimato nel 2022, soggetto alle maggiorazioni del decreto Aiuti (d.l. 50/2022). La stazione appaltante ha emesso certificato di pagamento sino alla concorrenza dell'importo contrattuale, mentre le maggiorazioni del decreto aiuti non posso essere pagate perché ancora prive di copertura economica. L'impresa chiede il rilascio del CRE pena il ricorso a vie legali, essendo trascorsi i limiti temporali di legge. Può la stazione appaltante emettere l'atto in attesa della copertura necessaria alla liquidazione della rata di saldo, eventualmente integrando successivamente il CRE?

L'esperto risponde

Il certificato di regolare esecuzione costituisce atto equivalente al certificato di collaudo ai fini dell’attestazione della corretta esecuzione delle opere. A norma dell'art. 102, comma 2, d.lgs. 50/2016 il certificato di regolare esecuzione è emesso non oltre tre mesi dalla data di ultimazione delle prestazioni oggetto del contratto. Il certificato potrebbe assumere valore per l'appaltatore anche ai fini delle future gare a cui intende partecipare.

Il mancato rilascio del certificato (ossia l’omessa adozione degli atti dovuti ex lege), unito al ritardato pagamento delle somme spettanti all'appaltatore in forza del d.l. 50/2022, potrebbero costituire entrambe causa di responsabilità - anche contabile - in capo all'amministrazione, che potrebbe essere chiamata a risponderne in giudizio. Al fine di limitare una eventuale condanna, l’amministrazione è tenuta ad agire nel rispetto dei principi di buona fede e correttezza e, dunque, cooperare con l'appaltatore al fine di non recare pregiudizio a quest’ultimo. 

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