Esodati Superbonus: incatenata a Montecitorio per lo sblocco dei crediti
Una donna si incatena a Montecitorio per denunciare la catastrofica situazione dei Cittadini Italiani Esodati del Superbonus
A partire da novembre 2022, dopo il blocco dell'ultimo player impegnato nell'acquisto dei crediti edilizi (Poste Italiane), la situazione nel mondo delle costruzioni è progressivamente peggiorata.
Nessuna soluzione al blocco della cessione
La risposta dell'attuale esecutivo al blocco della cessione è stato il Decreto Legge n. 11/2023 (Decreto Cessioni) che ha semplicemente messo un punto a tutti i meccanismo alternativi alla detrazione diretta contenuti nel Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) e quelli più datati di cui al Decreto Legge n. 63/2013.
Una risposta che da una parte non ha prodotto alcun risultato significativo e dall'altra ha fatto cadere la maschera del Governo che, nonostante le dichiarazioni in campagna elettorale, ha evidentemente deciso di non occuparsi dei problemi di decine di migliaia di italiani, lasciando che sia il mercato ad organizzarsi autonomamente per trovare un rimedio.
Un rimedio che tarda ad arrivare se non consideriamo le numerose proposte di acquisto al limite dello strozzinaggio senza che lo Stato abbia intrapreso alcun percorso di controllo di un mercato sempre più selvaggio che sta portando imprese e contribuenti al limite della sopportazione.
Sembra essere tramontata pure quella che era stata presentata come la soluzione a tutti i mali: l’apertura di una piattaforma dedicata all’acquisto e alla ricessione dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi come il Superbonus, che avrebbe dovuto essere messa a punto da Enel X entro settembre 2023.
La protesta davanti Montecitorio
Ecco che in un contesto sempre più caldo Ieri pomeriggio una donna di nome Marina, impegnata a fianco della lotta degli Esodati del Superbonus, ha intrapreso un gesto estremo per richiamare l'attenzione sulla drammatica situazione che coinvolge migliaia di cittadini, imprenditori e tecnici, che legittimamente hanno scelto di avvalersi di una Legge dello Stato Italiano ritrovandosi tragicamente travolti da un vortice di problemi finanziari, indebitamenti, minacce di pignoramenti e ingiustizie.
Tutte problematiche su cui l'unica colpa è stata quella di fidarsi dello Stato ed in una misura che oggi non esiste più.
In un comunicato stampa degli Esodati del Superbonus viene chiarito che "Marina, dopo aver effettuato i lavori di ristrutturazione del suo appartamento, impegnando i soldi della sua liquidazione, si è trovata nell'impossibilità di cedere i suoi crediti a causa della chiusura del mercato causata dal deliberato screditamento dello strumento dei Crediti Edilizi attuato in modo artificioso dal Governo Draghi prima, largamente artefice del disastro, e seguito dagli annunci falsi e mistificatori di alcuni esponenti del Governo Meloni evidentemente finiti per caso sugli scranni apicali dei nostri Ministeri che hanno descritto le leggi del nostro Stato come delle "Illusioni" e paragonato onesti Cittadini Italiani a "Tossicodipendenti"".
"La situazione finanziaria di Marina si è irreparabilmente aggravata - raccontano gli Esodati - lasciandola nell'impossibilità di far fronte alle esigenze della sua famiglia, di curare la sua salute e di pagare il mutuo della sua casa. Recentemente, Marina ha ricevuto notizie preoccupanti dalla sua Banca che minaccia il pignoramento della sua casa, frutto di una lunga vita di sacrifici. Attraverso il suo gesto di protesta, Marina ha cercato di portare nuovamente alla luce la disperata situazione in cui si trovano numerosi italiani, che, come lei, hanno investito le proprie risorse e speranze in un programma di riqualificazione energetica che a causa dell'immobilismo dei nostri governanti e delle azioni deliberatamente scorrette del Governo Draghi e dei suoi rappresentanti, sono stati gettati in una profonda crisi finanziaria, con gravi conseguenze per la loro stabilità economica e personale".
Quindi la richiesta al Governo Meloni di ascoltare le voci di Marina e di tanti di Italiani Esodati del Superbonus per porre fine all'immobilismo e adottare provvedimenti immediati per risolvere la questione dei crediti incagliati. "Non possiamo permettere che persone oneste e bisognose vengano ulteriormente penalizzate a causa di promesse non mantenute e azioni fallimentari. Marina rappresenta una testimonianza vivente delle difficoltà che gli Esodati del Superbonus stanno affrontando per cui è urgente agire e fornire una soluzione concreta, garantendo la restituzione dei crediti e la stabilità finanziaria che meritano. L'appello di Marina e di tutti gli Esodati del Superbonus è un grido di aiuto che non può essere ignorato. Questo Governo deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni e agire tempestivamente per porre fine a questa crisi finanziaria che sta causando sofferenza a tante famiglie e a tanti imprenditori".