Trasparenza concorsi pubblici: il richiamo di ANAC
In un comunicato del Presidente, l'Autorità raccomanda nella predisposizione di bandi di concorso e procedure assimilate, di non ricorrere a clausole o previsioni che restringano indebitamente la platea dei potenziali concorrenti
Dopo alcune segnalazioni su presunte illegittimità nelle procedure concorsuali per l’assunzione di personale all'interno di un'Azienda Sanitaria, ANAC ha fornito, con il Comunicato del Presidente del 20 giugno 2023, alcuni chiarimenti sulla trasparenza e sulle misure anticorruzione che le PA sono tenute a rispettare.
Procedure concorsuali: il richiamo di ANAC alla trasparenza
La questione è nata a causa di un bando nel quale erano state inserite come requisiti di partecipazione, clausole immediatamente escludenti, restringendo indebitamente la platea dei potenziali concorrenti. Pur ricordando che la richiesta di annullamento di procedure selettive o concorsuali ritenute illegittime, va presentata al giudice amministrativo, ANAC prende in considerazione il profilo della trasparenza e delle misure in chiave anticorruttiva, fornendo indicazioni ai RPCT affinché essi prevedano, nei PTPCT/sezione anticorruzione e trasparenza dei PIAO, adeguati presìdi e misure di prevenzione della corruzione riferite ai processi che connotano l’area dei concorsi pubblici.
Proprio in questo ambito ANAC ricorda che la legge n. 190/2012, all’art. 1, comma 16, individua alcune aree di rischio comuni a tutte le amministrazioni, ricomprendendo tra queste proprio quella dei concorsi e delle prove selettive per l'assunzione del personale, nonché quella delle progressioni di carriera.
Alle amministrazioni e agli enti cui si applica la normativa, spetta, in particolar modo, assicurare la massima trasparenza dell’area dei concorsi, ai sensi dell’art. 19 del d.lgs. n. 33/2013, per prevenire forme di cattiva gestione che ledano il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
No a clausole escludenti contrarie al favor partecipationis
ANAC inoltre raccomanda di avere cura, nella predisposizione di bandi di concorso e procedure assimilate, di non ricorrere a clausole o previsioni che abbiano come effetto quello di restringere indebitamente la platea dei potenziali concorrenti, fissando ad esempio requisiti che limitano di fatto irragionevolmente la partecipazione, e, in generale, di scongiurare la predisposizione di bandi tali da suscitare anche solo il sospetto che le procedure concorsuali favoriscano soggetti predeterminati.
Documenti Allegati
Comunicato