Cessione bonus edilizi: quanto paga Poste Italiane?
Qual è il valore nominale dei crediti d'imposta per interventi Superbonus e bonus edilizi? Ecco il riepilogo dei corrispettivi riconosciuti ai clienti
Una delle questioni più dibattute in relazione alla cessione del credito è il corrispettivo riconosciuto, e quindi la concreta monetizzazione del credito d’imposta. Questo perché, con la progressiva chiusura di diverse piattaforme, a cui ha fatto seguito il blocco sancito dal Decreto Cessioni, si sono moltiplicati sempre più i cessionari poco affidabli che hanno proposto l’acquisto dei crediti con uno sconto pari al 30% o addirittura al 40% del valore nominale, sull'onda della disperazione di chi si è ritrovato con il cassetto fiscale pieno e il portafoglio vuoto.
Cessione crediti edilizi: i corrispettivi di Poste Italiane
Oggi, con la recente riapertura del canale di Poste Italiane, il valore nominale dei crediti torna a numeri sicuramente accettabili e una delle domande più frequenti che ci si pone è “quanto paga Poste Italiane i crediti Superbonus e per bonus edilizi?”.
Proprio per fugare ogni dubbio, l’azienda ha fornito un riepilogo dei corrispettivi riconosciuti a valle dell’accettazione del credito d’imposta e previa positiva conclusione del processo di valutazione interno.
Scendendo nel dettaglio, il corrispettivo:
- è calcolato come percentuale sul valore nominale del credito d’imposta ceduto;
- varia in funzione della tipologia di credito d’imposta oggetto di cessione, della durata dello stesso e delle annualità cedute.
- Può essere verificato in concreto dal cliente nell’ambito della bozza di proposta contrattuale.
Cessione crediti edilizi a Poste Italiane: calcolo dell'importo dei corrispettivi
Andando alle cifre concrete, l’importo per la cessione di crediti d’imposta, liquidato con recupero, rispettivamente, in quattro, cinque e dieci anni (con cessione di tutte le annualità) è pari a:
- 94 euro ogni 110 euro di credito d’imposta acquistato da Poste Italiane per gli interventi relativi al Superbonus 110 con recupero in 4 anni, pari all'85,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato;
- 84,5 euro ogni 100 euro di credito d’imposta acquistato da Poste Italiane per gli interventi diversi da quelli qualificanti per il Superbonus 110% con recupero in 5 anni, pari all'84,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato;
- 70 euro ogni 100 euro di credito d’imposta acquistato da Poste Italiane per gli interventi diversi da quelli qualificanti per il Superbonus 110% con recupero in 10 anni, pari al 70% del valore nominale del credito d’imposta maturato.
Facendo alcuni esempi:
- Se ho effettuato interventi Superbonus 110% nel 2023 per un importo pari a 40mila euro, con recupero in 4 anni, (44.000 euro in 4 anni), il controvalore riconosciuto è pari a 37.620 euro; nel caso di Superbonus 90% con recupero fiscale in 4 anni (36.000 euro in 4 anni), il controvalore riconosciuto è pari a 30.780 euro.
- Per interventi con credito d’imposta al 50% , sempre per un importo di 40mila euro, con recupero fiscale in 5 anni (20mila euro in 5 anni), il controvalore riconosciuto è pari a 16.900 euro.
- Infine, se il costo dei lavori sostenuto nel 2023 è di 40mila euro e il credito d’imposta è pari al 50% con recupero fiscale in 10 anni (20.000 euro in 10 anni), il controvalore riconosciuto è pari a 14mila euro.
Come si calcolano i corrispettivi dei crediti fiscali
Il calcolo dei corrispettivi, specifica Poste Italiane, è parametrato su diversi elementi di mercato uniti ai costi di istruttoria, anche questi variabili in caso di ulteriori modifiche normative. Proprio per questo l’azienda segnala che fino alla sottoscrizione della proposta di cessione del credito di imposta, essi possono essere soggetti a modifiche e aggiornamenti periodici che il cliente è tenuto a verificare prima di qualunque accettazione.