Rischio sismico Campi Flegrei: le attività di prevenzione

Approvato il decreto-legge che introduce misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei

di Redazione tecnica - 09/10/2023

Dopo le scosse degli ultimi giorni, che per fortuna hanno solo provocato tanta paura e nessun danno, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un nuovo decreto-legge che dispone alcune misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico che si sta registrando nell’area dei Campi Flegrei.

Rischio sismico Campi Flegrei: approvato un nuovo decreto-legge

Con il provvedimento si introduce la possibilità di adottare un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate e direttamente interessate dal fenomeno, che dovrà essere approvato con decreto interministeriale del Ministro per la protezione civile e del MEF, d'intesa con il Presidente della Regione Campania e sentiti la Città Metropolitana di Napoli e i Sindaci dei Comuni interessati.

Scendendo nel dettaglio, il piano sarà composto da 4 attività:

  • uno studio di microzonazione sismica;
  • un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata;
  • un’analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia pubblica e un primo piano di misure per la mitigazione;
  • un programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.

Sulla base dei dati raccolti sul sollevamento bradisismico e sulla sismicità dell'area, il Dipartimento della protezione civile effettuerà una prima delimitazione urgente della zona di intervento. È prevista la creazione di una struttura di supporto al Dipartimento per la celere attuazione del piano.

Oltre al piano di analisi, è prevista anche la definizione di un piano di comunicazione alla popolazione, approvato dalla Regione Campania, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile e finalizzato alla diffusione della conoscenza dei rischi, con specifico riguardo alle persone con disabilità.

Il piano di emergenza verrà elaborato entro 60 giorni, si baserà sulle conoscenze di pericolosità e conterrà le procedure da adottare in caso di aggravamento del fenomeno in atto.

Il ruolo delle Amministrazioni locali

Nel provvedimento sono state anche introdotte alcune misure urgenti per la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporti e di altri servizi essenziali, prevendo il coordinamento della Regione Campania sulle attività di verifica delle criticità, in modo da assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto.

Infine, sempre nell’ottica del coinvolgimento del territorio, il decreto prevede il coordinamento da parte della Città Metropolitana di Napoli in relazione ai seguenti punti:

  • ricognizione dei fabbisogni urgenti relativamente al reclutamento di personale a tempo determinato, da impiegare per dodici mesi per il potenziamento della struttura comunale di protezione civile;
  • acquisizione di materiali necessari per garantire un'efficace gestione delle attività di protezione civile;
  • allestimento di aree e strutture temporanee per l'accoglienza della popolazione.

Il costo complessivo delle misure previste dal decreto-legge ammonta a 52,2 milioni di euro, interamente sostenuti dallo Stato.

 

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