Cappotto termico e reazione al fuoco: chiarimenti da Cortexa
Replica del Consorzio dopo il servizio di Report: attribuite responsabilità che un Sistema a Cappotto certificato non può avere
Dopo la messa in onda della puntata di Report nella quale si è parlato del tragico incendio della palazzina in zona Colli Aniene a Roma, provocato dal cappotto termico, non è tardata la reazione del consorzio Cortexa, che ha invitato la redazione a documentarsi approfonditamente per potere fornire informazioni corrette e rigorose.
Reazione al fuoco del cappotto termico: la replica di Cortexa a Report
Non è la prima volta che il cappotto termico si trova ad affrontare un'accusa del genere: ricordiamo due anni fa l'incendio della Torre dei Moro a Milano, in pieno boom Superbonus 110% e che aveva stimolato un acceso dibattito tra gli addetti ai lavori e l'opinione pubblica sulla sicurezza. Nel caso specificio, fu poi dimostrato che il cappotto termico non aveva provocato la combustione dell'edificio, mentre era stato il rivestimento esterno in alluminio a generare l'incendio.
Oggi come allora, il Consorzio del Sistema a Cappotto certifcato è intervenuto in difesa della qualità e della sicurezza del prodotto. “Come Cortexa, il progetto associativo che dal 2007 rappresenta il punto di riferimento in Italia per l’Isolamento Termico a Cappotto, riteniamo doveroso fare chiarezza sulle informazioni scorrette riferite nel corso della trasmissione - spiega il Presidente di Cortexa, Stefano Deri. Il Sistema a Cappotto certificato, ben progettato e posato a regola d’arte non è da confondere con i singoli materiali che lo compongono, quali per esempio i pannelli isolanti, e rappresenta un’eccellente protezione dell’involucro degli edifici”.
Cappotto termico: necessario il kit da un unico produttore
In particolare, sottolinea Deri, il Sistema a Cappotto è composto da una serie di elementi che devono essere commercializzati come kit da un unico produttore, dotato di ETA (Valutazione Tecnica Europea) e marcatura CE.
L’ETA attesta che i componenti del kit sono stati testati, secondo le norme vigenti, per offrire le prestazioni ottimali in combinazione tra loro; tra i numerosi test effettuati dall’Ente Certificatore particolare attenzione è riservata alla reazione al fuoco dell’intero sistema. Durante la valutazione il Sistema viene sottoposto a numerose prove, nelle configurazioni “peggiori”, ovvero testando i componenti con il maggior contenuto di materia combustibile.
Conclude Deri sottolineando che il Sistema a Cappotto dotato di certificato ETA è un sistema sicuro secondo quanto previsto dalle norme di riferimento, valutato da un Ente esterno Certificatore secondo un protocollo preciso di test e garantito dal produttore che ha fornito tutti i singoli componenti. “Come Cortexa aggiungiamo che oltre a questo, risultano fondamentali una progettazione da parte di professionisti esperti, che conoscano il Manuale Cortexa e la norma UNI/TR 11715 e imprese e installatori specializzati, con competenze certificate secondo la norma UNI 11716”.