Bonus edilizi e ritenuta sui bonifici: confermato l’aumento
Aumenta l'aliquota della ritenuta d’acconto sull’imposta dovuta dai beneficiari dei bonifici effettuati per lavori edilizi agevolabili
Tra le norme più discusse e approvate nella legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213) c’è quella prevista dal comma 88 dell’art. 1 e che riguarda la ritenuta d’acconto sui bonifici effettuati per lavori di ristrutturazione edilizia.
Lavori di ristrutturazione edilizia: aumenta la ritenuta sui bonifici
Una disposizione sulla quale è tornata a parlare l’Agenzia delle Entrate tramite Fisco Oggi, che ha confermato a una contribuente l’aumento dell’importo a carico dei beneficiari.
Nel dettaglio, la disposizione, modifica l’articolo 25 del D.L. n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010, e porta dall’8% all’11% l’aliquota della ritenuta d’acconto sull’imposta sui redditi dovuta dai beneficiari (quindi imprese e fornitori) al momento dell'accredito dei bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d'imposta (c.d. bonifici parlanti).
Aumento ritenuta bonifici parlanti: da quando si applica
La misura diventerà operativa dal 1° marzo 2024: come precisa il Fisco, a partire da tale data, per i bonifici che saranno disposti dai contribuenti per le spese per lavori edilizi agevolabili, comprendenti tra gli altri interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica. (Bonus Casa, Superbonus, Bonus barriere architettoniche 75%, Ecobonus, Sismabonus), gli istituti bancari e Poste Italiane SPA opereranno, all’atto dell’accredito dei pagamenti, la ritenuta dell’11% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dal beneficiario della somma.
Per i bonifici effettuati entro il 29 febbraio 2024 si continuerà invece ad applicare il valore dell’8%.