Milleproroghe 2024: le proposte di ANCI per gli enti locali

PNRR, contratti pubblici, inconferibilità incarichi: Le indicazioni dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani per la redazione del ddl di conversione del D.L. n. 215/2023

di Redazione tecnica - 24/01/2024

Sono inziati i lavori per la conversione in legge del D.L. n. 215/2023, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi” (c.d. “Decreto Milleproroghe”) e con loro le audizioni di operatori e stakeholders.

Milleproroghe 2024: le proposte di ANCI per gli emendamenti

La voce degli enti locali è arrivata alla Camera tramite ANCI, che ha inviato alle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera nell'ambito dell'A.C. n. 1633 le proporie proposte di emendamenti al provvedimento sui seguenti temi:

  • Proroga utilizzo risorse fondo piccoli Comuni per assunzioni PNRR;
  • Alleggerimento oneri da indebitamento e rinegoziazione mutui;
  • Proroga al 2025 delle modalità facilitate di assorbimento del disavanzo da ricostituzione del FAL;
  • Proroga termine indennità sindaci (art. 1, co. 20 ter del dl n. 198/2022);
  • Semplificazione in materia di contratti pubblici PNRR e PNC;
  • Proroga del regime di abbattimento delle sanzioni riguardanti inadempimenti su certificazione Covid;
  • Semplificazione delle verifiche su situazione gestionale dei servizi pubblici locali;
  • Proroga dei termini per l’affidamento dei lavori per opere pubbliche di efficientamento energetico - L. 160/2019 (PNRR c.d. “Piccole opere”);
  • Edilizia scolastica;
  • Proroga termini assunzioni assistenti sociali INPS;
  • Verifica rispetto tempi di pagamento;
  • Deroga inconferibilità incarichi;
  • Facoltà di rimodulazione o riformulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale;
  • Facilitazione dei programmi di potenziamento delle entrate locali.

Vediamo nel dettaglio quelle relative al PNRR, ai contratti pubblici e all'affidamento di lavori di edilizia scolastica.

Assunzioni PNRR: proroga utilizzo delle risorse del fondo piccoli Comuni 

ANCI richiede l’aggiunzione di un articolo dedicato alla proroga dell’utilizzo risorse fondo piccoli Comuni per assunzioni PNRR.

Spiega l’associazione che l’utilizzo delle risorse del fondo di cui all'articolo 31-bis, comma 5, del D.L. n. 152/2021, convertito con legge n. 233/2021, assegnate ai Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti per effettuare assunzioni di personale a tempo determinato finalizzate all’attuazione del PNRR (esteso dalla legge di bilancio 2023 anche per il contributo alla spesa per il trattamento economico del segretario comunale), per ciascuna annualità dal 2022 al 2025 andrebbe prorogato anche nelle annualità successive a quella di assegnazione, comunque non oltre il 31 dicembre 2026.

In assenza di questa proroga temporale, gli enti che hanno già ricevuto il contributo per l’anno 2023, ma non hanno fatto in tempo ad utilizzarlo a causa sia del ritardo nell’emanazione dei decreti di assegnazione, che dei tempi tecnici necessari per il reclutamento a tempo determinato o per l’assegnazione del segretario comunale da parte del Ministero dell’Interno, saranno costretti a restituire il contributo, e la stessa situazione si replicherà negli esercizi successivi.

Contratti pubblici PNRR e PNC: proroga delle semplificazioni

ANCI chiede la modifica dell’art. 8, che nella versione attuale prevede la proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti fino al 30 giugno 2024.

La richiesta è di estendere la validità della norma fino a fine anno, rendendo efficaci fino al 31 dicembre 2024 le procedure semplificate in materia di affidamenti e contratti pubblici, previste per gli interventi PNRR e PNC.

 

PNRR "piccole opere": proroga dei termini per l’affidamento dei lavori

Secondo il testo proposto, all’articolo 1 della legge 160/2019 sono apportate le seguenti modificazioni:

  • al comma 32, è aggiunto il seguente periodo: “Per l’anno 2023 il termine di cui al primo periodo relativamente all’avvio lavori è fissato al 15 novembre 2023;
  • al comma 34, è aggiunto il seguente periodo: “Per l’anno 2023 i termini di cui al primo e al terzo periodo sono fissati rispettivamente al 31 gennaio 2024 e al 31 maggio 2024”.

L’emendamento punta a consentire ai numerosi enti di avviare interventi che rappresentano, sommati insieme, una quota importante di risorse della misura “piccole opere”, evitando che resti inutilizzata (o sia oggetto di revoca) a causa di ritardi di modesta entità nell’affidamento dei lavori, a seguito spesso della necessità di rivedere i computi metrici e i quadri economici delle opere, a seguito della revisione dei prezziari regionali. Inoltre tra le criticità, ANCI segnala il perdurare di problematiche legate al reperimento dei materiali, oltre che la risposta non entusiasta del mercato e degli operatori dei settori interessati.

Interventi di edilizia scolastica

Altra richiesta è la modifica dell’art. 10, comma 2-bis del D.L. n. 132/2023, covenrtito con legge n. 170/2023, sostituendo la scadenza del 31 gennaio 2024 con quella del 31 dicembre 2024.

Si tratta di una proroga relativa all’emanazione del decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali sulla definizione delle modalità di valutazione congiunta dei rischi relativi agli edifici scolastici.

Spiega ANCI che, si tratta di una materia complessa,  per la quale occorre più tempo per lo svolgimento delle istruttorie tecniche e le concertazioni interistituzionali. Non solo: considerato l’attuale impegno dei Comuni nella realizzazione degli interventi PNRR, gli stessi Enti hanno difficoltà organizzative, gestionali e di impiego del personale nelle altre attività.

Deroga inconferibilità incarichi

ANCI chiede anche l’aggiunzione di un articolo relativo alla Deroga inconferibilità di incarichi a componenti di organo politico di livello regionale e locale, proponendo un differimento dei termini dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024.

Si tratta di un emendamento che va a incidere sull’articolo 13-ter, comma 1, del D.L. n. 4/2022, convertito in n. 25/2022, e che interviene sul tema dell’inconferibilità di incarichi a componenti di organo politico di livello regionale e locale disciplinata dal D. Lgs. n. 39/2013.

In questo modo, in deroga al regime ordinario disciplinato dal comma 1 dell’articolo 7 del d.Lgs. n. 39/2013, a coloro che nell’anno precedente siano stati componenti dei consigli dei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, fino al 31 dicembre 2024  possono essere conferiti gli incarichi amministrativi di vertice regionale.

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