Piattaforma cessione crediti fiscali: aggiornata la Guida del Fisco

La nuova edizione recepisce le modifiche normative al Decreto Rilancio e contiene le indicazioni sulle nuove funzionalità della Piattaforma

di Redazione tecnica - 30/01/2024

È stata aggiornata dall’Agenzia delle Entrate la Guida "Piattaforma 'Cessione crediti': come funziona, quando si utilizza", nella quale sono state inserite tutte le novità in termini di funzionalità e di utilizzo, legate all’evoluzione normativa degli ultimi mesi.

Piattaforma cessione dei crediti: l'Agenzia delle Entrate aggiorna la Guida 

La Guida costituisce un utile vademecum per i contribuenti che scelgono di trasferire a terzi i propri crediti d’imposta, utilizzando la piattaforma telematica messa a disposizione dal Fisco.

La Guida è suddivisa nelle seguenti sezioni:

  • Cos’è la piattaforma e a cosa serve
    • Per quali crediti è possibile utilizzare la piattaforma
    • Disposizioni generali sull’uso corretto della piattaforma
    • Come si accede
  • Le funzionalità disponibili
    • Il monitoraggio crediti
      • Crediti “non tracciabili”
      • Crediti “tracciabili”
      • Destinazione dei crediti cedibili (opzioni di cedibilità)
    • La cessione crediti
      • Crediti “non tracciabili”
      • Crediti “tracciabili”
      • Casi particolari
    • L’accettazione crediti/sconti
      • Crediti “non tracciabili”
      • Crediti “tracciabili”
    • Gestione F24
      • Scelta per l’utilizzo in compensazione dei crediti “tracciabili”
      • Revoca scelta utilizzo f24
      • Consulta scelte/revoche utilizzo f24
    • L’ulteriore rateazione
      • Comunicazione dell’ulteriore rateazione
      • Interrogazione delle ulteriori rateazioni comunicate
      • Revoca comunicazione ulteriore rateazione
    • Riduzione del credito
      • Comunicazione riduzione crediti “tracciabili”
      • Comunicazione riduzione crediti “non tracciabili”
      • Consulta comunicazioni di riduzione crediti
    • La lista movimenti

Vediamo nel dettaglio:

  • quali crediti possono essere ceduti e quali no;
  • quali funzionalità contiene la piattaforma;
  • come effettuare la cessione o accettare i crediti da bonus edilizi;
  • come verificare i movimenti dei crediti.

 

Piattaforma crediti: quali sono accettati e quali no

Attualmente, attraverso la piattaforma possono essere comunicate le cessioni:

  • dei cosiddetti “bonus edilizi”, cioè dei crediti relativi alle detrazioni per lavori edilizi (Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus facciate, colonnine di ricarica, ristrutturazioni ed eliminazione delle barriere architettoniche) per le quali i beneficiari hanno già optato per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, di cui sono titolari i cessionari e i fornitori che hanno applicato gli sconti
  • del “Tax credit vacanze”, dedicato a strutture ricettive, agenzie di viaggio e tour operator, a seguito dell’applicazione degli sconti ai propri clienti, ai sensi dell’art. 176 del Decreto Rilancio
  • del credito d’imposta ACE (articolo 19, comma 3, del decreto-legge n. 73 del 25 maggio 2021).

Il Fisco segnala che la piattaforma non permette più la movimentazione di alcuni crediti legati al Decreto Rilancio e all’emergenza Covid-19, relativi a:

  • canoni dei contratti di locazione di botteghe, negozi e degli immobili ad uso non abitativo (articolo 65 del decreto legge n. 18/2020 e articolo 28 del decreto legge n. 34/2020)
  • spese di sanificazione e l’acquisto dei DPI (articolo 125 del decreto legge n. 34/2020)
  • spese di adeguamento degli ambienti di lavoro (articolo 120 del decreto legge n. 34/2020
  • acquisto di prodotti energetici (energia elettrica, gas naturale, carburanti).

Cessione del credito: le funzionalità della Piattaforma

La piattaforma è composta dalle seguenti funzioni, accessibili dalla home page:

  • 1. Monitoraggio crediti
  • 2. Cessione crediti
  • 3. Accettazione crediti/sconti
  • 4. Gestione F24
  • 5. Ulteriore rateazione
  •  6. Riduzione del credito
  • 7. Lista movimenti

Ciascuna funzione è configurata in modo diverso, a seconda che i crediti siano “tracciabili” o “non tracciabili”.

Tra le novità, la funzionalità sulla “Riduzione del credito”, con la quale il contriuente può informare l’Agenzia delle entrate dell’intenzione di avvalersi della disposizione che consente di comunicare i crediti derivanti dai bonus edilizi non più utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo, sia nel caso di crediti tracciabili che non tracciabili, ai sensi dell’art. 25 del D.L. n. 104/2023.

 

Bonus edilizi: come accettare o cedere i crediti

Per quanto riguarda i bonus edilizi, la piattaforma consente ai fornitori/cessionari di visualizzare e accettare le transazioni, per utilizzare in compensazione il credito tramite modello F24, oppure per comunicare all’Agenzia l’ulteriore cessione del credito avvenuta nei confronti di altri soggetti, nel rispetto delle disposizioni di legge in vigore. Sul punto, il Fisco ricorda che fino a quando non si accetta la transazione, non possono essere effettuate compensazioni o ulteriori cessioni.

Se l’utente ritiene di non essere il corretto cessionario del credito, o che i relativi dati non siano corretti, deve rifiutare la cessione attraverso l’apposita funzione della piattaforma. Si tratta di un’azione molto importante nel caso di opzione per lo sconto o di “prima” cessione del credito, perché in questo modo non ci sono effetti e il titolare originario della detrazione può comunicare nuovamente, in modo corretto, la nuova opzione.

Come riportato nel punto 3.6 del provvedimento del direttore dell’Agenzia del 1° dicembre 2021, in caso di cessione successiva alla prima di crediti relativi a bonus edilizi, il cessionario può procedere all’accettazione o al rifiuto solo dopo cinque giorni lavorativi dall’inserimento sulla piattaforma della cessione stessa da parte del cedente.

Gli esiti delle operazioni effettuate sulla piattaforma sono immediatamente visibili per il cedente e il cessionario nelle varie aree della piattaforma.

L’accettazione e il rifiuto non possono essere parziali. Infine, l’articolo 121, comma 1-quater, del decreto legge n. 34/2020 prevede che sono soggette alla tracciatura e al divieto di cessione parziale le cessioni successive alla prima delle rate annuali dei crediti derivanti dalle opzioni per la “prima cessione” del credito o per lo sconto in fattura, comunicate all’Agenzia delle entrate dal 1° maggio 2022, fatta eccezione per le comunicazioni inviate dal 9 al 13 maggio 2022 in relazione alle spese del 2020 e del 2021 (risoluzione n. 21/2022, penultimo periodo), che restano crediti non tracciabili.

La lista di movimenti

Infine, nella lista movimenti è possibile consultare ed esportare l’elenco delle comunicazioni in cui si risulta cedenti o cessionari utilizzando diversi parametri di ricerca:

  • tracciabilità del credito (crediti “tracciabili” o “non tracciabili”);
  • tipologia del credito, in base alla cedibilità;
  • data di registrazione del credito, cioè la data in cui la cessione del credito è stata inserita per la prima volta nella piattaforma;
  • data di accettazione/rifiuto del credito;
  • data di cessione del credito
  • codice fiscale cedente (o la parte iniziale del codice fiscale);
  • codice fiscale cessionario (o la parte iniziale del codice fiscale);
  • “stato” del credito ceduto;
  • codice tributo che identifica il tipo di credito ceduto;
  • protocollo della comunicazione dell’opzione per la prima cessione del credito o lo sconto in fattura, oppure il “Codice identificativo univoco” per i crediti tracciabili;
  •  anno di riferimento della rata del credito.
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