Contributo Superbonus 90%: vale anche per il 2024?
Il contributo a fondo perduto destinato alle famiglie a basso reddito spetta anche quest’anno? Ecco la risposta del Fisco
È possibile continuare a utilizzare anche nel 2024 il contributo previsto dall’art. 9, comma 3 del D.L. n. 176/2022 per lavori Superbonus 90%? La domanda è stata posta da un contribuente a Fisco Oggi, e riguarda una particolare agevolazione per lavori avviati dal 1° gennaio 2023.
Superbonus 90%: il contributo è valido anche nel 2024?
Ricordiamo che il Decreto Aiuti-Quater ha previsto un finanziamento a fondo perduto per interventi Superbonus 90% su edifici unifamiliari, riservato soggetti con redditi non oltre i 15mila euro (art. 119, commi 8-bis e 8-bis.1, D.L. n. 34/2020) e senza che il finanziamento concorra alla formazione della base imponibile IRPEF.
In particolare, il contributo “Superbonus 90%" si può richiedere se:
- il beneficiario è una persona fisica al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione;
- i lavori sono iniziati dall'1 gennaio 2023;
- il beneficiario è titolare, alla data di inizio dei lavori, anche per quota, del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull'unità immobiliare;
- l’unità immobiliare è l’abitazione principale del beneficiario;
- il beneficiario ha un reddito di riferimento non superiore a 15mila euro, secondo il calcolo effettuato con il quoziente familiare.
La risposta dell'Agenzia delle Entrate
In riferimento alla possibilità di utilizzare il contributo anche nel 2024, il Fisco ha confermato che l’agevolazione sarà utilizzabile anche quest’anno, come previsto dall’art. 1, comma 2 del D.L. n. 212/2023 (c.d. “Decreto Superbonus”, attualmente in fase di conversione in legge).
Il finanziamento potrà essere richiesto per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024 per gli interventi indicati nel comma 8-bis, primo periodo, dell’articolo 119 del Decreto Rilancio, a condizione che abbiano raggiunto un SAL non inferiore al 60% entro il 31 dicembre 2023.
I criteri e le modalità di erogazione del contributo saranno determinati dal MEF con un decreto di prossima emanazione.