Sicurezza sul lavoro: il piano di vigilanza 2024 dell’INL
Al centro dell'attività dell'Ispettorato, il contrasto al sommerso e il rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Il contrasto al sommerso e l’intensificazione dei controlli in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono al centro del piano di attività di vigilanza previsto per il 2024 dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Contrasto al sommerso e sicurezza sul lavoro: il piano di vigilanza dell'INL
L'attività di contrasto al sommerso prende spunto dall'omonimo Piano Nazionale (PNS), che rientra tra gli impegni assunti dall’Italia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Obiettivo prioritario è orientare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti, anche in sinergia con le altre Autorità e gli altri organi di controllo componenti del Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso, costituito con DM 6 aprile 2023, n. 57, per il contrasto dei fenomeni illeciti aventi aspetti transfrontalieri, con l’Autorità Europea del Lavoro (ELA) e con gli altri Stati membri dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda la salute e sicurezza sul lavoro, l’INL potrà beneficiare dell’aumento in organico di ispettori tecnici, implementando così gli accertamenti volti ad assicurare la corretta applicazione delle misure previste dal d.Lgs. n. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro). Proprio per questo sono stati programmati oltre 100mila accessi ispettivi, di cui circa 73mila di vigilanza ordinaria, compresi n. 36.615 per contrasto al sommerso, e n. 28.270 di vigilanza tecnica.
Sebbene gli ultimi fatti di cronaca purtroppo abbiano aumentato il numero di morti sul lavoro, l’approccio dell’attività dell’INL in questo contesto è quello della «Visione Zero» rispetto alla mortalità connessa al lavoro, in linea con il Quadro Strategico UE 2021-2027 della Commissione Europea che ha, tra le priorità, quella di migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e la gestione dei cambiamenti del mondo del lavoro legati alla doppia transizione (green e digitale) e all’invecchiamento della popolazione.
Sulla base di queste considerazioni, gli interventi ispettivi previsti per l’anno 2024 saranno principalmente rivolti al contrasto dei fenomeni di irregolarità in materia di lavoro e legislazione sociale di più grave allarme sociale e tengono conto degli obiettivi rimessi all’INL per l’attività di vigilanza dalla convenzione triennale con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.