Bonus ristrutturazioni edilizie al 30%: nuova modifica al TUIR

La legge di conversione del D.L. n. 39/2024, oltre a prevedere disposizioni che riguardano i bonus “maggiori”, ha inserito una modifica al Bonus ristrutturazioni edilizie

di Redazione tecnica - 17/05/2024

Con l’approvazione del Senato (101 voti favorevoli e 64 contrari), tramite voto di fiducia al Governo, del disegno di conversione del Decreto-Legge n. 39/2024, possono considerarsi ormai definitive le nuove disposizioni previste dalla Commissione Finanze.

Conversione D.L. n. 39/2024: i prossimi passi

È vero che il testo dovrà ricevere prima l’approvazione anche dell’altro ramo del Parlamento (la Camera dei Deputati) ma, considerate le tempistiche (il Decreto Legge scade il 28 maggio 2024) e le dichiarazioni del Ministro dell’Economia e delle Finanze, è chiaro che il quadro normativo attende solo la conferma della Gazzetta Ufficiale.

Ma un provvedimento che aveva l’obiettivo dichiarato di mettere fine all’epoca del superbonus e del meccanismo delle opzioni alternative, alla fine interverrà anche sul tradizionalissimo, collaudato e conosciuto bonus ristrutturazioni edilizie di cui all’art. 16-bis del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR), anche conosciuto come bonus casa.

Come cambia il Bonus ristrutturazioni edilizie

Un bonus che fino al 31 dicembre 2024 potrà essere utilizzato con aliquota al 50% e limite di spesa a 96.000 euro per unità immobiliare e che a partire dall’1 gennaio 2025 tornerà nella sua versione strutturale con aliquota al 36% e limite di spesa a 48.000 euro per unità immobiliare.

Nella nuova versione coordinata del Decreto Legge n. 39/2024, sul quale si attende il voto della Camera e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la Commissione Finanze ha inserito il nuovo art. 9-bis rubricato molto genericamente “Disposizioni finanziarie” che al comma 8 dispone una modifica proprio all’art. 16-bis del TUIR, inserendo il seguente nuovo comma 3-ter:

Per le spese agevolate ai sensi del presente articolo sostenute dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033, escluse quelle di cui al comma 3-bis, l'aliquota di detrazione è ridotta al 30 per cento.

A partire dal 2028, se prima non interverrà un nuovo Governo (cosa molto probabile), il bonus ristrutturazioni edilizie diminuirà la sua aliquota dal 36% al 30% mantenendo il limite di spesa a 48.000 euro per unità immobiliare. Unica eccezioni riguarda gli interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione, la cui aliquota resta al 50% con eguale limite di spesa.

Bonus ristrutturazioni edilizie: 4 regimi temporali

Al momento, dunque, sono in previsione 4 diversi regimi temporali:

  • fino al 31 dicembre 2024 - Aliquota: 50% - Limite di spesa: 96.000 euro per unità immobiliare;
  • dall’1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2027 - Aliquota: 36% - Limite di spesa: 48.000 euro per unità immobiliare;
  • dall’1 gennaio 2028 al 31 dicembre 2033 - Aliquota: 30% - Limite di spesa: 48.000 euro per unità immobiliare (fatte esclusione per i citati gruppi elettrogeni di emergenza);
  • dall’1 gennaio 2034 - Aliquota: 36% - Limite di spesa: 48.000 euro per unità immobiliare.
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