La riqualifica antincendio degli edifici esistenti
La ristrutturazione di complessi edilizi esistenti riveste un ruolo importante per tutti gli operatori del settore, compresi quelli che si occupano delle problematiche legate alla protezione passiva dal fuoco
Per dare una risposta concreta ai problemi che si riscontrano nell’affrontare il complesso mondo della riqualifica di edifici esistenti, la Divisione AMOTHERM di Amonn è partita da un presupposto molto semplice: per trovare una risposta documentabile, sostenibile e in linea con le prescrizioni della normativa vigente, occorre disporre di molti test al fuoco che rappresentino il maggior numero di casi pratici possibili.
Riqualifica antincendio su edifici esistenti: le radici del progetto
La normativa in materia a partire dal D.M.16/07/2007 Art. 1 comma 6 per arrivare al D.M. 03/08/2015 art.3 comma b, fornisce indicazioni molto precise sulla scelta di un protettivo, di qualsiasi tipologia esso sia, ovvero il campo di diretta applicazione. Definito come: “l’ambito previsto dallo specifico metodo di prova e riportato nel rapporto di classificazione, delle limitazioni d’uso e delle possibili modifiche che possono essere apportate ai campioni che abbiano superato la prova, tali da non richiedere ulteriori valutazioni, calcoli o approvazioni per l’attribuzione del risultato conseguito”. Quindi un ambito ben identificato, a favore della sicurezza, che permette al progettista di lavorare con una certa tranquillità.
Prendendo in considerazione le varie fasi che si susseguono e i diversi attori che prendono parte alla riqualifica di un edificio (dalla progettazione alla messa in opera con collaudo finale), è evidente che la semplicità e la facilità nell’attuare e mettere in pratica la proposta tecnica individuata è parte fondamentale della buona riuscita di tutta l’opera. Nel mondo della protezione passiva dal fuoco è indiscusso che la buona riuscita di un intervento si ottiene solo mantenendo gli standard di sicurezza al livello indicato dal progettista.
La proposta Amonn: AMOTHERM Brick WB
La pittura intumescente Amotherm Brick WB non è certo una novità come soluzione per la riqualifica di elementi costruttivi portanti e non, come solai e pareti. Questo prodotto è presente sul mercato dalla metà degli anni 2000, quindi è sinonimo di grande affidabilità. Tuttavia, nel 2020 per il “Brick” Amonn ha avviato un grande progetto di sviluppo delle sue certificazioni, con l’obiettivo di ampliare il suo “campo di diretta applicazione”. Il focus resta l’edificio civile “tipico” presente in Italia con murature costruite in laterizio/blocco in cemento non alleggerito e solai con alleggerimenti vari. Oggi il progetto “Brick” è quasi giunto a termine e tra le certificazioni in suo possesso, ottenute secondo i dettami delle norme Europee di riferimento come la EN 1364-1 e EN 1365-2, possiamo citare:
- Parete non portante in Blocchi di laterizio forato con e senza intonaco
- Parete non portante in blocchi di cemento faccia a vista
- Parete in blocchi di pietra squadrata
- Solaio portante in laterocemento con intonaco
- Solaio portante in laterocemento senza intonaco
- Solaio portante tipo predalles con alleggerimento in polistirolo
- Solaio portante tipo neocem
Tuttavia, l’ampliamento del campo di diretta applicazione non costituiva il solo obiettivo del progetto. Anche la scelta dei consumi è stata guidata da un principio di semplicità. Ad esempio, molte soluzioni applicabili su parete presentano lo stesso quantitativo della soluzione a solaio. In alcuni casi questo dato non rappresenta il massimo dell’ottimizzazione dei consumi, ma certamente è fonte di estrema semplicità nel trasferire le corrette informazioni all’applicatore che si occuperà della posa (diminuzione del rischio di errore tra consumi differenti su supporti contigui es. parete/soffitto).
Test su parete in laterizio dopo la prova
Test su volte a botte
Inoltre, questa uniformità sarà utile anche al professionista antincendio durante la fase di sopralluogo per le dovute verifiche e la successiva redazione del Certificato di resistenza al fuoco CERT REI.
La proposta Amonn: AMOTHERM Concrete WB
Accanto all’immenso patrimonio edilizio composto da edifici tradizionali, in Italia esiste altresì un immenso numero di edifici industriali costruiti in cemento armato e cemento armato precompresso. Per rispondere alla necessità di trattamento di grandi superfici è nato un prodotto specifico: AMOTHERM Concrete WB.
Pensando alla tipica costruzione prefabbricata dove ci sono travi e pilastri, ma anche tegoli di differenti dimensioni e pareti con alleggerimento in PE, si è identificato in “Concrete” la soluzione per tutte queste casistiche.
Tegolo intradosso TT prima della prova
Tegolo intradosso TT dopo la prova
In questo caso, si è reso necessario per gli elementi strutturali appoggiarsi alla norma cogente in materia di calcolo del calcestruzzo equivalente, la EN 13381-3:2015; mentre per gli elementi posti a solaio la EN 1365-2 e per le compartimentazioni la EN 1364-1.
Quindi, un insieme di soluzioni supportate dalle norme cogenti in materia.
Oggi AMOTHERM Concrete WB dispone delle seguenti classificazioni:
- Qualificazione su Cemento armato e precompresso Travi/pilastri e solai/pareti
- Tegoli portanti bi nervati tipo TT con gambo di vario spessore
- Pareti di separazione di tipo orizzontale con alleggerimento in polistirolo.
Osservazioni e conclusioni
Gli investimenti in test al fuoco rappresentano una voce di spesa molto importante nel piano finanziario di un’azienda, ma per il settore dei protettivi è il solo metodo per immettere sul mercato prodotti certificati e affidabili. Disporre di una soluzione certificata per tutte le variabili costruttive è un obiettivo difficilmente raggiungibile, forse per certi aspetti anche inutile, ma è stato il nostro obiettivo disporre di un ventaglio di soluzioni che coprono nel campo di diretta applicazione le necessità del mercato.
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