Intelligenza artificiale: una grande opportunità per appalti e servizi tecnici
Il parere del presidente dell'OICE, Giorgio Lupoi: affrontare le nuove sfide del mercato, ma rimettendo al centro la qualità della progettazione
L’intelligenza artificiale rappresenta una opportunità e insieme una sfida per il settore dei servizi tecnici, ma senza centralità del progetto ogni investimento rischia di essere inutile.
Intelligenza artificiale e servizi di ingegneria e architettura: il futuro secondo OICE
A ribadirlo è stato il presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi, nel corso della due giorni organizzata a Roma dall’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, durante cui è stato messo in risalto il ruolo centrale dell’ingegneria e dell’architettura nel nostro Paese.
Lupoi ha confermato come si tratti di un periodo positivo per il settore, ma che si trova comunque di fronte a sfide molto importanti, come quella connessa alla gestione dell’intelligenza artificiale. Un ambito dalle grandissime potenzialità e che non può essere ignorato, ma che per essere sfruttato al meglio deve godere di nuove condizioni entro cui le società di architettura e ingegneria devono operare.
La revisione del Codice Appalti e il ruolo della progettazione
Il riferimento è anche alla prossima revisione del codice appalti, cui OICE è parte attiva, come dimostra la partecipazione al tavolo di consultazione presso il MIT. “Con molto piacere – ha continuato Lupoi - ho accolto l’invito del Ministero che ha chiamato noi e altri stakeholder a ragionare sui miglioramenti del codice attuale. Ritengo che sia essenziale ridare centralità alla progettazione, ma soprattutto rendere effettivo quel principio di equilibrio contrattuale fondato sul rispetto reciproco fra committenza e progettisti. Si deve pensare ad un rapporto non di sudditanza, come è oggi, ma di parità e equilibrio, prendendo esempio dai modelli internazionali, di fiducia come dice lo stesso codice appalti, da qui ripartiremo, consapevoli poi che sono senz’altro da aggiornare i corrispettivi del decreto parametri e che devono essere recuperate regole corrette e realmente concorrenziale per gli affidamenti dei servizi di ingegneria e architettura. Noi ci siamo e daremo il nostro contributo”.
Al Convegno OICE, moderato da Andrea Bignami di SkyTG24 che ha visto i saluti introduttivi di Federico Eichberg, Capo di Gabinetto, Ministero delle imprese e del Made in Italy e Alberto Tripi, Delegato del Presidente di Confindustria per l’Intelligenza Artificiale, sono state organizzate due tavole rotonde: “La visione futura dell’ingegneria e dell’architettura italiane in Italia e all’estero”, con Carlo Massimo Casciola, Preside Facoltà d’Ingegneria - Università di Roma “La Sapienza”, Fabrizio Di Amato, Presidente MAIRE, Guendalina Salimei, Facoltà di Architettura - Università di Roma “La Sapienza” e T-STUDIO - Architecture & Design e il Vice Presidente di OICE e Fidic Alfredo Ingletti; la seconda, intitolata “Le prospettive del mercato e le attese delle committenze” a cui hanno preso parte Massimo Bollati, Direttore Trasformazione Digitale Agenzia del Demanio, Luca Bernardini, Direttore Tecnico di ANAS, Lucio Menta, Dir. Investimenti di RFI e Francesca Federzoni, Vice Presidente OICE.