Esodati Superbonus: quando una soluzione?
Nuova lettera dell'Associazione Esodati del Superbonus al Ministro Giancarlo Giorgetti: dopo l'incontro al MEF, ancora nessun riscontro sulle proposte
Lo stop imposto al Superbonus e alla cessione del credito, a partire dal Decreto Cessioni fino al Decreto Agevolazioni, non significa che alcuni problemi legati ai c.d. crediti incagliati siano stati risolti, ma semplicemente che non se ne parli più come prima, senza che di fatto sia stata trovata una soluzione concreta.
Esodati del Superbonus: nuova lettera al Ministro Giorgetti
E, da questo punto di vista, sembra non sia stato risolutivo l’incontro tenutosi lo scorso 12 giugno tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e l’Associazione Esodati del Superbonus, tanto da portare all'invio di una nuova lettera aperta.
Il testo mette in evidenza la disponibilità che il Ministro e il suo staff hanno mostrato nell'esaminare un dossier contenente alcune proposte di modifica al Decreto-Legge del 29 marzo 2024, n. 39, convertito con modifiche in legge 23 maggio 2024, n. 67, utili a dare risposte concrete alle famiglie che si sono ritrovate in gravi difficoltà a causa delle disposizioni contenute nel provvedimento. Richieste che peraltro erano state definite come ragionevoli, e contenute in sette punti, senza avere però un successivo riscontro, atteso nell’arco di 15-20 giorni.
Nella lettera si ricorda la situazione critica in cui si trovano migliaia di famiglie che il Decreto Agevolazioni o Decreto Superbonus ha condannato a perdere la possibilità di completare i lavori nelle loro principali ed uniche abitazioni e a recuperare le somme anticipate, considerato che il provvedimento impedisce la cessione dei crediti e che buona parte di queste sono per la maggior parte incapienti. “Sarebbe un atto di giustizia sociale, a fronte di una compiuta analisi, rivedere, per mezzo di un decreto correttivo urgente, le scelte adottate nel DL 39 a danno di tante famiglie”.
Necessarie soluzioni urgenti e concrete
Da qui la richiesta di un intervento, con azioni urgenti e concrete, e di voler dare disponibilità a un nuovo incontro anche per approfondire le proposte a beneficio di tutti gli Esodati, agendo con maggiore trasparenza rispetto a quanto fatto finora, favorendo d'ora in poi un dialogo costruttivo e una corretta informazione verso i cittadini.
E l'Associazione conclude con un monito: “L’Associazione Esodati del Superbonus, in tale ottica ha finora mantenuto, come richiestoci, un atteggiamento leale e di basso profilo, riservato e collaborativo, ma il Vostro comportamento ha tradito la nostra fiducia. Siamo costretti nostro malgrado ad un cambio di passo ed a dover trovare modi e vie alternative. Non possiamo arrenderci e non è nostra intenzione farlo, il nostro impegno morale ce lo impone. Confidiamo che questa nostra lettera si palesi in un ripensamento e un atteggiamento positivo di maggior collaborazione con la nostra Associazione. Noi siamo sempre qua ad attendere un riscontro, un cenno, un segnale… come da 43 giorni a questa parte”.