Bonus Mobili: il Fisco sulla data di acquisto di arredi ed elettrodomestici

L'Agenzia delle Entrate ricorda le condizioni per accedere alle detrazioni al 50% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione

di Redazione tecnica - 03/09/2024

Tra le agevolazioni fiscali più utilizzate, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici consente di usufruire di una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’utilizzo è però subordinato ad alcune condizioni, tra cui la correlazione tra la data di acquisto degli arredi, e quella della CILA per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione.

Bonus Mobili: le condizioni per utilizzarlo

Prova ne è la domanda posta a Fisco Oggi da un contribuente che, dopo aver acquistato un immobile e presentato la Cila per la ristrutturazione, chiede se possa usufruire del bonus Mobili nel caso di acquisti effettuati nello stesso anno dei lavori.

Fermo restando che il Bonus Mobili permette di usufruire di una detrazione IRPEF del 50%, ripartita in 10 quote annuali di uguale importo, sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di interventi di recupero edilizio che fruiscono della detrazione prevista dall’art. 16-bis del TUIR, per utilizzarlo, è necessario aver rispettato tutte le disposizioni contenute nell’articolo 16, comma 2, del decreto legge n. 63/2013 e in particolare che:

  • la data di inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella di acquisto dei beni. Questo significa che il contribuente deve aver già avviato la ristrutturazione, come dimostrato dalla presentazione della Cila, prima di procedere con l'acquisto di mobili e elettrodomestici;
  • l’intervento sull’abitazione sia almeno riconducibile alla manutenzione straordinaria, di cui all’art. 3, comma 1, lettera b), del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia);
  • l’intervento di ristrutturazione sia iniziato al massimo entro l’anno precedente a quello in cui sostengono le spese;
  • l’acquisto dei beni venga effettuato con strumenti tracciabili come bonifico, carta di debito o credito. Non sono ammissibili pagamenti effettuati con assegni bancari, contanti o altri mezzi non tracciabili;
  • i beni acquistati siano nuovi e, nel caso degli elettrodomestici, appartengano a classi energetiche efficienti (classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, classe F per i frigoriferi e i congelatori).

Bonus Mobili: limiti di spesa e spese ammissibili

Il 50% di detrazione va calcolato su un massimale di spesa pari a:

  • 10mila euro per l'anno 2022 (detrazione massima 5mila euro);
  • 8mila euro per il 2023 (detrazione massima 4mila euro);
  • 5mila euro per il 2024 (detrazione massima 2.500 euro).

Sono ammissibili le spese sostenute per letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione in quanto costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Non rientrano in detrazione invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio il parquet), di tende e tendaggi, oppure di altri complementi di arredo.

In riferimento agli elettrodomestici, dal 1° gennaio 2022 il bonus mobili è limitato all’acquisto di grandi elettrodomestici delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe F o superiore (A per i forni), nel caso in cui per quelle tipologie sia obbligatoria l’etichetta energetica. L’acquisto di prodotti sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se non è previsto l’obbligo di etichetta energetica.

Nell’importo delle spese sostenute possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché esse siano state sostenute con le modalità di pagamento previste.

Ristrutturazione e acquisto arredi nello stesso anno: la risposta del Fisco

In riferimento alla possibilità di usufruire del Bonus Mobili nello stesso anno in cui si è effettuata la ristrutturazione, la risposta dell’Agenzia delle Entrate è positiva: il contribuente potrà inserire la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi del 2024 e beneficiare della detrazione, a condizione che la ristrutturazione sia effettivamente iniziata prima dell'acquisto dei beni.

Ne deriva l’importanza di conservare correttamente la documentazione, comprendente:

  • la Cila presentata per la ristrutturazione;
  • le fatture relative all'acquisto dei mobili e degli elettrodomestici;
  • le ricevute dei pagamenti effettuati con strumenti tracciabili.

 

© Riproduzione riservata