Bandi per servizi di ingegneria e archiettura: mercato in leggera ripresa
Il report OICE sulle gare di servizi tecnici bandite ad agosto 2024: dati in ripresa sia in numero che in valore, anche se i risultati del 2022 restano lontani
Il mercato dei servizi di ingegneria e architettura mostra finalmente una ripresa, seppure timida, rispetto all’anno precedente: al 31 agosto 2024, si registrano infatti 150 gare, per un importo di 242,2 milioni, con un trend positivo del 53,1% in numero e del 38,1% in valore rispetto ad agosto 2023.
Servizi di ingegneria e archiettura: mercato delle gare in ripresa
Ad evidenziarlo è il nuovo Report OICE/Osservatorio Informatel: nel bimestre luglio-agosto sono stati pubblicati 345 bandi (+30,7% sul bimestre luglio-agosto 2023) con un valore di servizi di 332,8 milioni (-14,3%). Confrontando i dati con quelli del bimestre precedente di maggio-giugno si registra un calo del 32,5% in numero, dello 0,9% in valore. Sempre nello stesso periodo, il valore dei servizi tecnici (comprendendo anche la progettazione esecutiva affidata negli appalti integrati) raggiunge i 389,4 milioni (-17,2%) rispetto al bimestre luglio-agosto 2023.
Facendo un totale complessivo del 2024, nei primi otto mesi dell’anno, sommando i 1,109 miliardi dei bandi di architettura e ingegneria ai 181 milioni di servizi compresi negli appalti integrati, si arriva ad un totale 1,290 miliardi messi in gara, con un calo del 66,4% sui primi otto mesi 2023. Questi primi otto mesi sono i peggiori, in valore, anche rispetto al 2022 (che segnava un +34,2%) e al 2021 che aveva registrato un -11,8%.
Le gare di progettazione
Tornando ai dati sulle gare pubblicate ad agosto 2024, si rileva una leggera ripresa di quelle di sola progettazione: se ne contano infatti 86, con un incremento del 7,5% in numero rispetto al mese precedente, per un valore di 34,8 milioni (+7,5%). Rispetto ad agosto 2023 è evidente un consistente incremento in numero (+72,0%), ma un calo nel valore (-37,8%).
Il totale sugli 8 mesi del 2024, evidenzia che i bandi emessi hanno raggiunto un valore di 341,6 milioni, con un significativo calo del 68,7% rispetto allo stesso lasso di tempo nel 2023. Il confronto con il periodo maggio-dicembre 2023 rileva un calo che si attesta al 46,6%.
Per quanto riguarda le gare di sola progettazione con importo maggiore di 140mila euro, nei primi otto mesi del 2024, è richiesto un ribasso solo sulle spese (e non sul compenso professionale) nel 37,2% dei bandi; nei restanti casi, la gara è gestita con richiesta di un ribasso unico sulla componente prezzo considerata nella sua interezza. Nel 45,9% di casi si chiedono requisiti di partecipazione su 5 o 10 anni, come previsto nel disciplinare-tipo OICE disponibile sul sito invece che su 3 anni come previsto dall’art. 100 del d.Lgs. n. 36/2023 (Codice Appalti).
Gli accordi quadro
I bandi per accordo quadro rilevati ad agosto 2024 sono stati 21, pari al 14 % del totale dei bandi per servizi di architettura e ingegneria pubblicati, per un valore di servizi di 184,8 milioni, equivalente al 76,3% del valore totale. Rispetto allo stesso mese del 2023, si registra un aumento in numero del 23,5% a fronte di un consistente incremento in valore del 253,6%. Ancora più elevato l’incremento rispetto a luglio 2024, sia in numero (+90,9%), che in valore (+1.873,5%).
Nei primi otto mesi del 2024, il numero dei bandi per accordo quadro rilevato è stato 135, per 424,5 milioni, pari, rispettivamente, al 7,5% in numero e al 38,3% in valore sul totale dei bandi per servizi di architettura e ingegneria. In questo caso, rispetto allo stesso periodo 2023, si registra un importante calo, sia in numero (-63,9%), che in valore (-69,7%).
Gli appalti integrati
Infine, ad agosto 2024, le gare rilevate per appalto integrato sono state solo 54, con un importo dei servizi tecnici compresi stimato in 38,5 milioni. Rispetto ad agosto 2023, a fronte di un consistente calo del 62,5% nel numero delle gare, il valore complessivo dei servizi in esse compresi ha subito solo un decremento del 5%. Rispetto a luglio 2024 cresce il valore della progettazione esecutiva (+114,6%), a fronte di un calo del numero delle gare pubblicate del 21,7%.
Guardando al dato complessivo del 2024, il valore della progettazione esecutiva contenuta negli appalti integrati è stato di 181 milioni. Rispetto allo stesso periodo 2023, si rileva un importante calo in valore dell’80,1%, mentre il confronto col periodo maggio-dicembre 2023 registra un calo più attenuato, pari al 61,2%.
Il commento di OICE
“La ripresina di questi ultimi due mesi del valore delle gare è ovviamente positiva e vedremo dove porterà a fine anno. Certamente avremo un dato annuale inferiore, quanto meno rispetto agli ultimi tre anni. Dobbiamo però guardare avanti partendo da un assetto di regole che – come abbiamo spiegato in audizione alla Camera due giorni fa - riconsideri centrale il ruolo del progettista e del progetto, colpevolmente trascurato nell’attuale codice.
Commenta così i dati di questi ultimi due mesi il Presidente dell’Associazione, Giorgio Lupoi, che aggiunge: “Occorre anche insistere affinché i committenti impostino il rapporto con l’operatore economico in maniera realmente equilibrata da pari a pari e non da re-suddito, vessando il contraente con compensi a forfait e pagamenti differiti all’infinito. In linea generale vanno poi rivisti al più presto i decreti sui compensi e soprattutto vanno incentivati i tecnici della Pubblica Amministrazione a svolgere le attività di programmazione e controllo e non le attività tecniche, sempre più complesse, come la progettazione. Così facendo - riducendo anche le soglie per gli affidamenti diretti e rivedendo la disciplina dell’appalto integrato - potremo prepararci ai prossimi anni nella speranza di creare nuove opportunità per i progettisti, pronti anche a supportare la P.A. con il proprio know how di project management”.