Patente cantieri: spazio a formazione e qualificazione delle imprese
L'intervento dell'on. Mazzetti: sistema già previsto nel TUSL e non attuato, i controlli non devono essere solo sanzionatori ma puntare al miglioramento degli operatori
Un sistema già previsto dal Testo Unico Sicurezza Lavoro, ma rimasto nel cassetto e portato alla ribalta con il D.L. n. 19/2024 sull'onda emotiva del crollo del cantiere a Firenze.
Patente cantieri: opportunità per la crescita delle imprese
A parlare della patente a crediti per imprese e lavoratori operanti nei cantieri temporanei e mobili è stata l'on. Erica Mazzetti, nel corso del convegno organizzato da Finco all'interno del Saie, ritenendola "non come la risposta a tutte le morti in cantiere, dove non esiste il rischio zero; rappresenta comunque un'opportunità per gli operatori di mitigare il rischio e, soprattutto, per rimettere al centro del dibattito la sicurezza nei cantieri, anch'essa da valutare con logiche liberali e garantiste".
A tal proposito Mazzetti ha evidenziato l’utilità dei controlli, specificando che “devono essere migliorativi e non più solo sanzionatori e punitivi; devono svolgersi in tutte le fasi del cantiere, così da intervenire immediatamente ove necessario e non devono essere meramente documentali ma tecnici ed effettivi con un direttore operativo di cantiere che verifichi tutti i requisiti in tempo reale".
Un ambito che si interseca profondamente con quello della qualificazione degli operatori: “È necessario introdurre l'abilitazione allo svolgimento delle costruzioni per chiunque entri in cantiere. Anche il coordinatore della sicurezza deve essere rivisto: una figura non solo burocratica per riempire una casella del capitolato ma professionale, che stia in cantiere dall'apertura alla chiusura giornaliera, in modo da coordinare e controllare tutte le lavorazioni, con la giusta retribuzione”.
E ancora, l’importanza della formazione che - ha rimarcato la parlamentare di FI, “è fondamentale ma non deve essere una tantum ma almeno trimestrale e per tutti i soggetti, in modo tecnico-scientifico, con l'istituzione di un sistema di crediti premiante. Tutto questo può essere visto come un costo ma sono certa che è il contrario: è indispensabile per salvare delle vite, lavorare meglio e realizzare opere migliori". Formazione che passa anche dalla digitalizzazione, motivo per cui “ma deve essere alla portata di tutti, grandi e micro imprese, peculiarità del nostro Paese, con semplicità e nuove aggregazioni coordinate".
L’incontro è stato anche occasione per parlare di edilizia e urbanistica: “Le norme ci sono, anche troppe e che è giunto il momento che urbanistica, edilizia e ovviamente sicurezza trovino spazio nel testo unico delle costruzioni che sto studiando", ha concluso.