Gare PNRR: crollo del mercato nel terzo trimestre 2024
Il nuovo report OICE: i dati indicano che si è ormai nella fase esecutiva. Rimangono dubbi sull'effettiva consegna dei lavori entro il 2026
Nel terzo trimestre 2024 si registra un forte calo degli affidamenti PNRR nel mercato degli appalti pubblici, pari al 30% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (9,2% del totale del mercato, rispetto al 39% del 2023).
Gare PNRR: i dati OICE sul terzo trimestre 2024
A mettere in evidenza il dato è il nuovo report OICE sui bandi di gara relativi ad opere del PNRR e del Piano nazionale complementare, emessi nel terzo trimestre (giugno-settembre) 2024, che certificano una netta ma comprensibile riduzione del numero e del valore delle gare legate a quest ambito.
In totale sono stati infatti pubblicati 136 bandi, per un valore di servizi di 42,7 milioni di euro, relativi a 627,2 milioni di lavori.
Rispetto a quello precedente, il terzo trimestre 2024 mostra un calo del 32,7% nel numero dei bandi e del 54,0% nel valore dei servizi a base d’asta, con un conseguente impatto anche sul valore dell’importo dei lavori cui i servizi si riferiscono, che cala infatti del 27,5%.
Nel secondo trimestre del 2024, infatti, erano state 202 le gare rilevate, per oltre 92,7 milioni di servizi tecnici e 864,9 milioni di lavori. Il confronto con il terzo trimestre 2023 evidenzia un crollo del valore dei servizi, ancora più pesante, pari a -80,3%.
Il peso delle gare PNRR si riduce notevolmente anche rapportato a tutte quelle per servizi tecnici rilevate dall’Osservatorio OICE: il valore passa dal 16,1% del secondo trimestre del 2024 al 9,2% del terzo trimestre 2024, mentre nel terzo trimestre del 2023 la percentuale del valore dei servizi tecnici era al 39,1%.
Per il Presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi, il report certifica che la gran parte delle più importanti iniziative legate al PNRR sono ormai in fase di gara per l’esecuzione dei lavori. "Ne è prova il crollo delle verifiche sui progetti, che nel trimestre precedente erano, in valore, dieci volte superiori e in numero sono calate del 70%. Molte delle nostre società si stanno attrezzando per avviare la fase di direzione lavori legata all’esecuzione dei contratti di appalto. Esiste ancora un buon numero di affidamenti diretti che a livello locale vengono posti in essere per iniziative di importi ridotti. In generale vediamo certamente difficoltà nel rispettare la scadenza del 2026, anche e soprattutto se entro quella data dovrà essere perfezionato anche il collaudo. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto per rispondere alle esigenze delle amministrazioni in fase progettuale, superando grandi difficoltà anche nelle fasi autorizzative. Adesso è bene che i soggetti attuatori valutino l’opportunità di chiedere, come è peraltro già avvenuto in alcuni importanti casi, supporti di project management e di assistenza tecnica per evitare ritardi e costi in aumento”.
Tornando ai dati, nel terzo trimestre dell’anno l’andamento delle gare PNRR si allinea a quello di tutta la domanda pubblica per servizi tecnici, in calo sul trimestre precedente (-19,3% in valore e 30,4% in numero).
I bandi di sola progettazione sono stati 7, il 5,1% del numero totale dei bandi PNRR emessi, con un -36,4% sul trimestre precedente; poche anche le gare con progettazione e direzione dei lavori (8, il 5,9% del totale, -38,5% sul trimestre aprile-giugno 2024).
Le gare per appalto integrato – emesse sulla base dei PFTE affidati nei mesi precedenti - sono state 57, il 41,9% del totale dei bandi pubblicati, con un +9,6% sul trimestre aprile-giugno 2024, mentre i bandi con altri servizi di architettura e ingegneria nei quali sono compresi i servizi di direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudo, assistenze al Rup e le validazioni, sono stati 64, il 47,1% del numero totale.
Il confronto con il secondo trimestre 2024 riporta un calo del 49,2%: nello specifico le verifiche della progettazione diminuiscono del 70%.
I dati sulle Stazioni Appaltanti
Le stazioni appaltanti più attive per numero di bandi pubblicati nel trimestre luglio-settembre 2024 sono stati i Comuni, che con 86 gare hanno rappresentano il 63,2% del numero totale dei bandi emessi, -21,8% sul secondo trimestre del 2024 quando rappresentavano il 54,5% del numero totale delle gare pubblicate.
La classifica per valore dei servizi affidati (per gli appalti integrati è stato calcolato il valore della progettazione) vede al primo posto le Amministrazioni dello Stato, con 16,3 milioni di servizi messi in gara, il 38,3% del valore totale (-52,2% rispetto al trimestre precedente quando rappresentavano il 36,9% dell’importo totale delle gare pubblicate).
Il maggior numero di gare ha riguardato l’edilizia scolastica: 26 le gare pubblicate, il 19,1% del totale delle gare bandite, -13,3% sul secondo trimestre 2024, quando rappresentavano il 14,9% del numero totale.
Per valore dei servizi messi in gara, il primato spetta agli interventi di difesa del suolo con 16,4 milioni, il 38,5% del totale, +1.090,2% sul trimestre aprile-giugno 2024 quando rappresentavano solo l’1,5% del valore totale dei bandi.