Salva Casa: la Sicilia approva la legge di recepimento

Dopo la Giunta Regionale anche l’ARS approva la legge che contiene norme in materia di urbanistica e di edilizia e recepisce nella Regione Siciliana il Salva Casa nazionale

di Gianluca Oreto - 31/10/2024

Si dovrà ancora attendere la pubblicazione in GURS (probabilmente l’8 novembre 2024) ma il recepimento del Salva Casa nella Regione Siciliana è ormai giunto alla conclusione con l’approvazione da parte dell’Assemblea Regionale (ARS) del ddl di recepimento recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”.

Salva Casa: l’iter di approvazione

Il nuovo provvedimento segue i chiarimenti arrivati dal Dipartimento Urbanistica Regione Siciliana con la Circolare 8 agosto 2024, n. 12002 che aveva distinto tra gli articoli del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) modificati dalla Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. n. 69/2024 (Decreto Salva Casa):

  • immediatamente applicabili perché recepiti dinamicamente (artt. 2-bis, 9-bis, 23-ter, 24, 31, 34-bis e 37);
  • non applicabili perché recepiti staticamente o nuovi (artt. 6, 10, 32, 34-ter, 36, 36-bis).

Dopo la circolare del Dipartimento Urbanistica, è arrivata l’approvazione del disegno di legge da parte della Giunta regionale. Il ddl approvato era composto dai seguenti articoli:

  • Art. 1 - Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 16
  • Art. 2 - Recepimento degli articoli 34 ter, 36 e 36 bis del Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380
  • Art. 3 - Recepimento D.L. 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2024, n. 105
  • Art. 4 - Norme finali e di coordinamento
  • Art. 5 - Abrogazione di norme
  • Art. 6 - Copertura finanziaria
  • Art. 7 - Entrata in vigore

Le dichiarazioni

Non si conosce ancora il testo definitivo approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana ma il suo presidente ha immediatamente dichiarato che “La nuova legge approvata dall’Ars consente di razionalizzare le norme di gestione del territorio sulle quali la Regione ha potestà esclusiva, adeguandole alle novità introdotte, a livello nazionale, dal governo Meloni. Con il recepimento del "salva-casa", i siciliani potranno beneficiare degli stessi diritti previsti nel resto del Paese. Un impegno che avevamo preso con i cittadini e che abbiamo mantenuto. Ringrazio le forze parlamentari che hanno compreso il valore di una norma di semplificazione e di razionalizzazione degli strumenti di pianificazione territoriale”.

La norma approvata ieri sera a Sala d’Ercole - aggiunge l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino - snellisce alcuni passaggi della legge 19 del 2020, risolve alcuni problemi di coordinamento del testo che erano sorti in fase di applicazione e adegua la normativa regionale alle modifiche intervenute con legge nazionale. Abbiamo recepito, inoltre, la parte del “salva-casa” varato dal governo Meloni che non operava in maniera dinamica in Sicilia, mettendoci cosi in linea con il resto d’Italia in una serie di misure molto attese che, sanando piccole irregolarità, sbloccano il mercato immobiliare e semplificano l’edilizia. Un obiettivo del governo Schifani che è stato raggiunto e che consentirà nuovi introiti per i Comuni che potranno investire per la riqualificazione del territorio i proventi del “salva-casa””.

La nuova legge, dunque, non recepisce solo il Decreto Salva Casa ma contiene alcune novità riguardo:

  • all’iter di formazione dei Pug (Piani urbanistici generali), dei Ppa (Piani particolareggiati attuativi) e fissa il termine ultimo per l’adozione dei Prg (Piano regolatore generale) al 31 dicembre 2025;
  • la modifica alla disciplina degli interventi produttivi nel verde agricolo;
  • gli ampliamenti di edifici esistenti ad uso diverso dall’abitazione;
  • l’ampliamento dell’albo dei commissari ad acta, estendendolo anche ai dirigenti dello Stato e degli enti locali, per l’approvazione degli strumenti urbanistici in sostituzione degli enti locali inadempienti.

In merito Salva Casa sono stati recepiti dinamicamente gli articoli 34 ter, 36 e 36 bis, mentre sono state recepite le disposizioni in materia di edilizia libera, permessi di costruire, determinazioni delle variazioni essenziali, parziali difformità dal permesso di costruire.

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