Liguria: edilizia, procedure più snelle e chiare
La legge regionale sulla "Disciplina dell'Attività Edilizia" approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale che, nel territorio ligure, sostituirà la parte ...
La legge regionale sulla "Disciplina dell'Attività Edilizia"
approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale che, nel territorio
ligure, sostituirà la parte I del Testo Unico Statale, è destinata
a semplificare la vita di molte persone.
Spiega l'assessore all'Urbanistica Carlo Ruggeri:
"Si tratta di una legge di evidente rilevanza per gli operatori pubblici e privati, ma anche per i cittadini liguri, che disciplina essenzialmente le tipologie di interventi edilizi, i procedimenti per il rilascio dei relativi titoli abilitativi, le modalità di calcolo dei parametri urbanistico-edilizi. La legge si rifà ai principi e alle disposizioni del Testo Unico statale, ma al tempo stesso introduce significative semplificazioni ed innovazioni.
I contenuti della legge sono scaturiti da una complessa attività di elaborazione, iniziata nella precedente legislatura, e portata a compimento attraverso il preventivo e confronto con i vari soggetti interessati all'applicazione della normativa, Comuni, Province, gli Ordini e Collegi professionali e i costruttori (ANCE).
La legge approvata punta a semplificare la complessiva disciplina dell'attività edilizia ed, in particolare, di chiarire i casi in cui è prescritto il permesso di costruire - la cosiddetta DIA - introducendo la più semplice "comunicazione di inizio lavori" per quegli interventi di minore rilevanza.
In realtà - precisa l'assessore Ruggeri - in questo modo si chiamano tutti gli "attori" ad assumersi direttamente alcune responsabilità: il privato, quando gli si richiede una semplice comunicazione per piccoli interventi interni; il libero professionista, quando deve assumere la responsabilità di una dichiarazione (V.I.A.); il pubblico amministratore, quando è presente un elemento discrezionale per il rilascio di permessi di costruire>.
Spiega l'assessore all'Urbanistica Carlo Ruggeri:
"Si tratta di una legge di evidente rilevanza per gli operatori pubblici e privati, ma anche per i cittadini liguri, che disciplina essenzialmente le tipologie di interventi edilizi, i procedimenti per il rilascio dei relativi titoli abilitativi, le modalità di calcolo dei parametri urbanistico-edilizi. La legge si rifà ai principi e alle disposizioni del Testo Unico statale, ma al tempo stesso introduce significative semplificazioni ed innovazioni.
I contenuti della legge sono scaturiti da una complessa attività di elaborazione, iniziata nella precedente legislatura, e portata a compimento attraverso il preventivo e confronto con i vari soggetti interessati all'applicazione della normativa, Comuni, Province, gli Ordini e Collegi professionali e i costruttori (ANCE).
La legge approvata punta a semplificare la complessiva disciplina dell'attività edilizia ed, in particolare, di chiarire i casi in cui è prescritto il permesso di costruire - la cosiddetta DIA - introducendo la più semplice "comunicazione di inizio lavori" per quegli interventi di minore rilevanza.
In realtà - precisa l'assessore Ruggeri - in questo modo si chiamano tutti gli "attori" ad assumersi direttamente alcune responsabilità: il privato, quando gli si richiede una semplice comunicazione per piccoli interventi interni; il libero professionista, quando deve assumere la responsabilità di una dichiarazione (V.I.A.); il pubblico amministratore, quando è presente un elemento discrezionale per il rilascio di permessi di costruire>.
a cura di www.regione.liguria.it
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