Professionisti tecnici: l'importanza della formazione

L'appello del presidente del CNPI, Giovanni Esposito: la formazione non è un obbligo burocratico, ma una garanzia di qualità per i cittadini

di Redazione tecnica - 25/11/2024

La formazione dei giovani professionisti tecnici è garanzia di qualità nello svolgimento di opere e lavori al servizio della collettività. Bisogna quindi entrare nell'ottica che gli ordini professionali, di fatto, non tutelano gli iscritti, ma i cittadini: “È questo il principio che ci guida e che dobbiamo affermare con forza: garantire ai cittadini competenza, qualità e sicurezza attraverso il lavoro dei nostri professionisti”,  ha affermato il presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, Giovanni Esposito, nel corso del convegno “La Casa Si Cura”, organizzato da Prosiel.

Formazione giovani professionisti tecnici: l'appello del CNPI

Il presidente del CNPI ha evidenziato proprio l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nelle professioni tecniche, rimarcandone il valore sociale ed economico: “Questo Paese ha un estremo bisogno di giovani che si appassionino al mondo della tecnologia. Troppo spesso i ragazzi sono indirizzati verso percorsi generici, senza conoscere le straordinarie opportunità che le professioni tecniche possono offrire. È un settore in evoluzione, ricco di fascino e che offre sbocchi lavorativi concreti.”

Particolare importanza viene quindi attribuita alla formazione, a garanzia del futuro del settore tecnico: “Abbiamo strumenti come le ‘lauree professionalizzanti', che integrano studio teorico, laboratori e un anno di pratica obbligatoria. Ma queste opportunità vanno promosse con più decisione, sensibilizzando le famiglie sull’importanza di scegliere percorsi solidi e qualificanti per i loro figli. La politica deve fare di più per comunicare questi strumenti".

Sul punto, Esposito ha proposto un modello di formazione innovativo, integrato e tarato sulle esigenze della filiera tecnologica: “Non possiamo continuare a pensare alla formazione come a un obbligo burocratico. Serve un approccio dinamico, che coinvolga progettisti, installatori e produttori in percorsi formativi condivisi, anche sfruttando l’intelligenza artificiale per personalizzare i contenuti e renderli mirati al lavoro che il professionista svolge in quel momento".

Il presidente Esposito: gli ordini tutelano la collettività

Il presidente ha quindi ricordato l’importanza degli ordini professionali come garanti per la collettività: “Siamo chiamati a tutelare il cittadino, non a rappresentare interessi corporativi. Il nostro compito è monitorare che i professionisti operino nel rispetto dei più alti standard di competenza e sicurezza. È una responsabilità che accogliamo con orgoglio e che deve essere sempre al centro del nostro operato”.

Infine, un appello a tutta la filiera tecnica: “La tecnologia è il futuro. Lavoriamo insieme per creare un sistema che valorizzi le competenze, formi i giovani e garantisca al Paese le professionalità necessarie per affrontare le sfide di domani. La strada è complessa, ma è quella giusta”.

 

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