Bonus colonnine di ricarica: il MIMIT approva l'elenco beneficiari
Approvato l'elenco delle istanze ammesse al contributo per le spese sostenute per l'acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica
Con il decreto direttoriale del 9 dicembre 2024, il MIMIT ha approvato l'elenco dei beneficiari ammessi al contributo relativo all’acquisto e la relativa posa in opera delle infrastrutture di ricarica effettuati nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 22 novembre 2024. Le risorse stanziate ammontano a 20 milioni di euro.
Bonus Colonnine: approvato l'elenco dei beneficiari
Come specificato dallo stesso Ministero, sarà possibile verificare la propria ammissione al contributo consultando l’Allegato A del decreto, facendo riferimento all'ID della domanda.
Le istanze, presentate ai sensi del Decreto Direttoriale del 12 giugno 2024, in attuazione del Dpcm 4 agosto 2022, riguardano l’erogazione di un contributo a copertura delle spese, sostenute dal 1° gennaio 2024, per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici (ad esempio colonnine o wall box) da parte di persone fisiche e condomìni.
L’importo massimo erogabile ammonta all’80% della spesa sostenuta, su un massimale di:
- 1.500 euro per persone fisiche;
- 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni dei condomini.
Il contributo viene concesso fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Bonus colonnine: spese ammesse
Le spese ammissibili, vanno sostenute con pagamento tracciabile e possono comprendere:
- a) l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese, qualora necessario, le spese per l'installazione, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- b) spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- c) costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD.
Non rientrano tra le spese ammesse al contributo:
- imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
- consulenze ad eccezione di quelle di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- terreni e immobili;
- acquisto di servizi diversi da quelli previsti, anche se funzionali all'installazione;
- costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all'esercizio.
Per essere ammesse al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:
- acquistate e installate;
- nuove di fabbrica;
- di potenza standard;
- collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
- realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità.
Infine, il MIMIT segnala che nel caso di persone fisiche, le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, mentre per la posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali devono essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini ma non accessibili al pubblico.