Correttivo Codice Appalti, al Consiglio dei Ministri l'esame definitivo
Al Consiglio dei Ministri l’esame definitivo dello schema di Decreto Legislativo recante disposizioni integrative e correttive al Codice dei contratti pubblici
Correttivo al Codice dei contratti pubblici alle battute finali. Nonostante il giudizio (non positivo) del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata, le Commissioni parlamentari di Camera e Senato hanno emesso parere favorevole (con osservazioni e condizioni) allo schema di Decreto Legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive al Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”.
Codice dei contratti: correttivo all’esame definitivo
Tutto pronto, quindi, per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del correttivo che dovrà “solo” passare dall’esame definitivo del Consiglio dei Ministri già calendarizzato per il 23 dicembre 2024.
Non si conosce ancora la bozza che entrerà in Consiglio dei Ministri ma è probabile che sarà diversa da quella inviata in Parlamento lo scorso 7 novembre. Tante sono state le osservazioni e le condizioni delle ottave Commissioni alla Camera e Senato su dei pareri che, pur formalmente favorevoli, hanno palesato parecchi dubbi sul testo inviato in Parlamento.
CCNL, costi della manodopera, subappalto, consorzi stabili, RUP, requisiti tecnici delle piattaforme di approvvigionamento, equo compenso per i servizi di ingegneria e architettura, collegio consultivo Tecnico, Verifica Preventiva dell'Interesse Archeologico (VPIA), revisione dei prezzi, sono solo alcuni dei temi toccati dalle ottave Commissioni.
Come previsto dalla Legge delega, però, il Governo ha il potere di pubblicare il testo senza prendere in considerazione i rilievi del Parlamento.