Legge di Bilancio 2025: la nota ANCI sulle norme per gli enti locali

Pubblicata la nota sui contenuti della Manovra finanziaria maggiormente rilevanti per Comuni e Città Metropolitane

di Redazione tecnica - 29/12/2024

Dopo l’approvazione con voto di fiducia da parte della Camera dei Deputati e del Senato, la legge di bilancio 2025 si avvia spedita alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo arrivano le prime osservazioni da parte dell’ANCI sulle norme più importanti per Comuni e Città Metropolitane contenute nella manovra.

Legge di Bilancio 2025: la nota ANCI sulla manovra

La Nota dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani è così strutturata:

  • TAGLI E CONTROLLI SULLA FINANZA DEGLI ENTI LOCALI
    • Le ulteriori restrizioni di parte corrente - Comuni
    • Le ulteriori restrizioni di parte corrente – Città metropolitane
    • Modifiche al saldo di bilancio e strumenti controllo
  • CONTRIBUTI DI PARTE CORRENTE
    • Fondo affidamento minori
    • Incremento Fondo di solidarietà comunale
    • Incremento Fondo sperimentale di riequilibrio
    • Incremento Fondo TPL
  • RIDUZIONI DEI CONTRIBUTI STATALI AGLI INVESTIMENTI LOCALI
    • Riduzioni di contributi ai Comuni
    • Riduzioni di contributi alle Città metropolitane e alle Province
  • PERSONALE
    • Abrogazione riduzione del 25% del turn over (Art.1, commi 822-845)
    • Welfare contrattuale (Art. 1, commi 124-127)
    • Mobilità di personale (Art. 1, commi 124-127)
  • FINANZA LOCALE
    • Modifiche al Canone Unico Patrimoniale (Art. 1, commi 755-758)
    • Potenziamento riscossione degli enti locali (Art. 1, comma 779)
    • Incremento contributo riservato ai Comuni per richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana (Art.1, commi 636-641)
    • Addizionale comunale diritti di imbarco (Art. 1, commi 744-745)
  • PICCOLI COMUNI
    • Sostegno economico Comuni in dissesto sotto ai 1000 abitanti (Art. 1, commi 775- 778)
    • Fondo straordinario per il rafforzamento dei servizi sociali Comuni fino a 3000 abitanti (Art. 1, commi 769-771)
  • RIGENERAZIONE URBANA E OPERE MEDIE
    • Rigenerazione urbana (Art. 1, commi 805-808)
    • Opere medie (Art. 1, commi 805-808)
  • INFRASTRUTTURE E TPL
    • Incremento finanziamento di interventi in materia di investimenti, infrastrutture e trasporti (Art. 1, comma 527)
    • Rinnovo bus TPL (Art. 1, comma 526)
  • FONDI
    • Fondo destinato ai Comuni per il contrasto povertà alimentare a scuola (Art. 1, commi 105-106)
    • Fondo morosità incolpevole (Art. 1, commi 117-119)
    • Fondo attività per minori in rieducazione (Art. 1, commi 766-768)
  • WELFARE
    • Modalità utilizzo fondo unico inclusione disabilità (Art. 1, comma 234)
  • SCUOLA
    • Istituzione fondo sostegno attività educative (Art. 1, commi 213-216)
    • Misure per il supporto al pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido (Art. 1, commi 209 - 210 – 211 – 212)
  • CULTURA
    • Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo (Art. 1, comma 608)
  • SICUREZZA E LEGALITÀ
    • Incremento del fondo per la legalità (Art. 1, comma 772)
  • SICUREZZA DEL TERRITORIO E PROTEZIONE CIVILE
    • Attività venatoria (Art.1, comma 550)
    • Commissario straordinario fenomeni sismici (Art. 1, comma 685)
    • Contributo interventi conseguenti alle analisi di vulnerabilità sismica (Art.1, commi 694-703)
    • Rimessa in efficienza opere idrauliche (Art. 1, commi 708)
    • Fondo per la valorizzazione del mare (Art.1, comma 725)

Vediamo il dettaglio di alcune di esse.

 

Personale enti locali: abrogazione riduzione turn over al 25%

La norma, approvata in Commissione Bilancio della Camera su richiesta dell'ANCI, elimina la riduzione del 25% del turnover prevista per il 2025 per gli enti territoriali con più di 20 dipendenti. Questa modifica permette ai Comuni e alle Città Metropolitane di garantire la continuità dei servizi, nonostante la riduzione del personale causata da vincoli assunzionali decennali.

Resta in vigore il sistema di calcolo della capacità assunzionale, introdotto nel 2020, che consente il reintegro del personale solo agli enti con bilanci meno rigidi, mentre i Comuni con alta spesa per il personale devono limitare il turnover al 30%.

Dal 2025, inoltre, sarà semplificata l'applicazione del DM 17 marzo 2020: non ci saranno più limiti percentuali annui alla crescita della spesa per il personale, ma saranno rispettati i valori soglia per classe demografica.

 

Rigenerazione urbana e opere medie

La norma approvata in Commissione Bilancio prevede che, in riferimento agli investimenti in rigenerazione urbana previsti dalla legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021), non saranno revocati i contributi ai Comuni che, entro il 15 settembre 2024, avranno affidato i lavori (tramite pubblicazione del bando, invio della lettera d'invito per procedura negoziata o affidamento diretto). Inoltre, i termini per stipulare i contratti sono prorogati al 31 marzo 2025, mentre la revoca potrà avvenire solo dopo il 15 maggio 2025.

Inoltre non saranno soggetto a revoca gli interventi per opere medie finanziati dal DM Interno del 16 luglio 2022 non saranno soggetti a revoca.

Commissario straordinario fenomeni sismici

La norma disciplina i poteri del Commissario straordinario per l'emergenza Sisma Ischia e riorganizza le spese dei Commissari di altre emergenze:

  • sisma Ischia: secondo la norma, il Commissario straordinario stabilisce criteri, modalità e termini per assegnare contributi alla popolazione in stato di emergenza; fino al 31 dicembre 2025, può definire interventi di ricostruzione privata, opere pubbliche urgenti e opere di messa in sicurezza idrogeologica, comunicandoli al Presidente del Consiglio per eventuali direttive.
  • spese dei Commissari: per il 2025, il budget dei Commissari straordinari di Campobasso e Catania è ridotto da 2,83 milioni a 2,82 milioni di euro, suddivisi tra copertura degli oneri comunali e dei Commissari per la ricostruzione.
  • altri interventi: include interventi locali tra quelli coperti dal “contributo per il disagio abitativo” destinato alla ricostruzione.

Contributo interventi conseguenti alle analisi di vulnerabilità sismica

La norma introduce le seguenti misure finanziarie e regolative:

  • viene autorizzata la spesa di 20 milioni di euro annui dal 2025 al 2029 per favorire la riduzione della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata che non è oggetto dei contributi per la ricostruzione post-calamità. Le risorse sono destinate alla concessione di contributi per la realizzazione degli interventi di riqualificazione sismica in favore dei nuclei familiari la cui abitazione principale risulti di maggiore vulnerabilità sismica. Il contributo, calcolato per metro quadrato e non tassabile, è destinato alle abitazioni più vulnerabili e richiede un progetto unitario per edifici con più unità. I Comuni processano le richieste entro 60 giorni. I criteri di riparto e le modalità di assegnazione sono definiti da un decreto ministeriale congiunto.
  • vengono aumentati a 3,8 milioni di euro nel 2025 i fondi per interventi in Campania destinati alla riqualificazione sismica delle scuole, finanziati riducendo il Fondo per le emergenze nazionali. A tal fine, viene aperta una contabilità speciale fino al 31 dicembre 2025.

Rimessa in efficienza opere idrauliche

Infine, viene rifinanziato con 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025-2026 e 2 milioni per il 2027 il Fondo per la progettazione degli interventi idraulici, finanziato riducendo il Fondo esigenze indifferibili.

 

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