Soccorso istruttorio: consentito per chiarire, non per modificare l'offerta
Ammessa la richiesta di chiarimenti o spiegazioni sui contenuti dell'offerta, finalizzata a consentirne l'esatta acquisizione e a ricercare l'effettiva volontà dell'impresa partecipante
Quando la presentazione dell’offerta tecnica risulta “ambigua” o non meglio specificata, la stazione appaltante deve ricorso al c.d. “soccorso procedimentale”, che si applica proprio per chiarire il contenuto e la volontà effettiva dell’offerta tecnica e di quella economica.
Si tratta infatti di un’ipotesi di soccorso istruttorio in senso stretto, che abilita la stazione appaltante a sollecitare chiarimenti o spiegazioni sui contenuti dell'offerta tecnica e/o dell'offerta economica, finalizzati a consentirne l'esatta acquisizione e a ricercare l'effettiva volontà dell'impresa partecipante, superandone le eventuali ambiguità, a condizione di pervenire ad esiti certi circa la portata dell'impegno negoziale assunto, e fermo in ogni caso il divieto di apportarvi qualunque modifica.
Offerta tecnica ambigua: sì al soccorso istruttorio
Sulla base di questi presupposti, che riprendono un consolidato orientamento giurisprudenziale, il TAR Lazio, con la sentenza del 9 gennaio 2025, n. 397, ha accolto il ricorso di un OE nell’ambito di una procedura aperta indetta ex art. 71 del d.lgs. n. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici) per l’affidamento della concessione di un servizio di gestione di una farmacia comunale.
Secondo il ricorrente, la Stazione appaltante non avrebbe attribuito correttamente il punteggio relativo a uno dei criteri di aggiudicazione, non assegnando ben 7 punti che avrebbero determinato l’aggiudicazione in suo favore. Questo perché laSA non ha valutato correttamente l’offerta tecnica presentata e non ha nemmeno richiesto chiarimenti in merito.
Il TAR ha dato ragione al ricorrente: la Commissione di gara non ha valutato il contenuto dell’offerta tecnica nel suo complesso in quanto, se lo avesse fatto, avrebbe rilevato quantomeno la necessità di domandare chiarimenti all’OE e nel caso di ambiguità avrebbe dovuto attivare un soccorso procedimentale per consentire alla ricorrente di chiarire i termini dell’offerta.
Questo perché, qualora la formulazione della relazione tecnica (ossia della relativa offerta) sia ritenuta “ambigua” o non meglio specificata, la stazione appaltante deve ricorso al c.d. “soccorso procedimentale” il quale si applica proprio per chiarire il contenuto e la volontà effettiva dell’offerta tecnica e di quella economica.
Soccorso istruttorio: consentito per chiarimenti, ma non per modifiche all'offerta
Si tratterebbe di un’ipotesi di soccorso istruttorio in senso stretto (art. 101, comma 3, d. Lgs n. 36/2023), che - recuperando gli spazi già progressivamente riconosciuti dalla giurisprudenza alle forme di soccorso c.d. procedimentale - abilita la stazione appaltante (o l'ente concedente) a sollecitare chiarimenti o spiegazioni sui contenuti dell'offerta tecnica e/o dell'offerta economica, finalizzati a consentirne l'esatta acquisizione e a ricercare l'effettiva volontà dell'impresa partecipante, superandone le eventuali ambiguità, a condizione di pervenire ad esiti certi circa la portata dell'impegno negoziale assunto, e fermo in ogni caso il divieto (strettamente correlato allo stringente vincolo della par condicio) di apportarvi qualunque modifica.
Nel caso in esame, la SA ha quindi errato nell’interpretare l’offerta tecnica della ricorrente senza rilevarne quantomeno l’ambiguità e attivare il soccorso istruttorio per chiarire la portata degli impegni assunti in relazione alle aperture straordinarie e attribuire così correttamente il punteggio nell’offerta tecnica.
Questo perché la richiesta di chiarimenti non avrebbe comportato un’eventuale correzione o integrazione dell’offerta stessa e la violazione della par condicio tra i concorrenti.
Il ricorso è stato quindi accolto, con annullamento dell’aggiudicazione in favore della controinteressata.
Documenti Allegati
Sentenza