Assunzioni nelle PA: nuovo Decreto e porte aperte anche ai diplomati
Il Governo approva un nuovo decreto-legge in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni. Ecco tutte le novità
Reclutamento di nuovi dipendenti, anche tra diplomati, maggiore organizzazione ed efficientamento della pubblica amministrazione. Sono questi i punti chiave del Decreto Legge approvato nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri.
Concorsi Pubblica Amministrazione: cosa cambia con il nuovo decreto?
Tre le parti in cui si articola appunto il provvedimento - reclutamento, organizzazione e funzionalità - nell’ottica di rispondere a un duplice obiettivo: rispondere in modo concreto alle esigenze delle amministrazioni, rafforzando allo stesso tempo il rapporto con utenti, cittadini e imprese.
Tra le novità più attese, la possibilità per le amministrazioni di assumere a tempo determinato come funzionari anche diplomati degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy): in questo modo si punta ad attrarre le nuove generazioni al settore pubblico, dotando le amministrazioni di personale tecnico qualificato. I giovani potranno proseguire il percorso professionale dopo aver conseguito la laurea e una valutazione positiva del lavoro svolto. Proprio a sostegno degli studi, gli interessati potranno ottenere un contributo economico grazie al progetto “PA 110 e lode”, attraverso la stipula di un protocollo d’intesa tra le amministrazioni coinvolte e il Dipartimento della funzione pubblica
Previsto poi un rafforzamento delle competenze della Commissione RIPAM (fatta esclusione per le procedure attualmente in corso), a cui è affidata la fase di selezione del personale pubblico per garantire una maggiore efficienza nello svolgimento dei concorsi e assumere profili sempre più qualificati.
Viene anche chiarita la disciplina relativa all’utilizzo delle graduatorie vigenti ed è sospesa l’applicazione della norma c.d. “taglia idonei” per le graduatorie del 2024 e del 2025.
Il provvedimento inoltre, per rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali, riassegna le risorse già stanziate e non utilizzate dai comuni che richiesto il contributo per i Segretari comunali. Infine, accanto alla graduale armonizzazione dei trattamenti economici accessori delle amministrazioni centrali, vengono previste misure specifiche in materia di personale nei territori colpiti dal sisma del 2009 e eel 2016 e per quelli dell’Emilia Romagna, Marche e Toscana colpiti dalle alluvioni a partire da maggio 2023.