Efficienza energetica: il piano del MASE per il triennio 2025-2027

Pubblicato l'Atto di indirizzo sulle priorità politiche per l'anno in corso e per il prossimo triennio. In primo piano decarbonizzazione e transizione energetica

di Redazione tecnica - 24/02/2025

Recepimento della Direttiva Green, riforma degli incentivi fiscali e strategie integrate per accelerare la transizione. È sicuramente articolato l'atto di indirizzo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), nel quale sono state individuate le priorità per il triennio 2025-2027.

Ambiente ed energia: il programma di azione del MASE

Sette le macroaree individuate, corrispondenti ai seguenti ambiti:

  • Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Piano nazionale integrato per l’energia e il Clima;
  • sicurezza energetica, decarbonizzazione, sostenibilità e prevenzione dell’inquinamento atmosferico;
  • economia circolare;
  • tutela della biodiversità e degli ecosistemi terrestri, costieri e marini:
  • prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico, difesa del suolo, tutela della risorsa idrica e risanamento ambientale;
  • azioni internazionali per la decarbonizzazione, la transizione energetica, ecologica e per lo sviluppo sostenibile;
  • efficienza amministrativa, transizione burocratica ed educazione ambientale.

Decarbonizzazione ed efficienza energetica: le strategie del triennio 2025-2027

Particolarmente articolate le attività relative all’efficienza energetica, tra i pilastri della strategia nazionale di decarbonizzazione. Obiettivi sono la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento della sicurezza energetica e il supporto alla transizione ecologica, in linea con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e con le direttive europee.

Il tutto in un quadro che il Ministero ritiene purtroppo instabile e con ricadute sul settore energetico che rendendon essenziale un piano d’azione efficace che coniughi sicurezza, sostenibilità e competitività.

Quattro le linee strategiche individuate dal MASE per accelerare la transizione e ridurre i consumi:

  • efficienza energetica;
  • fonti rinnovabili;
  • riduzione delle emissioni;
  • ricerca e innovazione.

Efficienza energetica: nuove regole e incentivi

Il primo asse della strategia punta a ridurre i consumi e migliorare la performance energetica di edifici, industria e Pubblica Amministrazione.

Tra le principali azioni, il recepimento della normativa UE: proseguirà l’iter per l’attuazione della Direttiva (UE) 2023/1791 sull’efficienza energetica (EED) e della Direttiva Green, ovvero la Direttiva (UE) 2024/1275 sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD).

Il Ministero inoltre conferma l’attuazione della riforma delle detrazioni fiscali, con un meccanismo unico e semplificato per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici residenziali.

Altre azioni rilevanti saranno:

  • la ristrutturazione del Fondo Nazionale Efficienza Energetica con nuove garanzie finanziarie per agevolare interventi nel settore residenziale, in linea con il Regolamento (UE) 2023/1315 (GBER).
  • la riforma dei Certificati Bianchi, per semplificare le procedure di accesso agli incentivi e migliorare l’efficacia del meccanismo;
  • l’attività di riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

Fonti rinnovabili

Strettamente interconnessa alla decarbonizzazione è la programmazione di attività finalizzate alla transizione energetica, rafforzando il ruolo delle energie rinnovabili e a semplificando le autorizzazioni.

Tra le azioni chiave:

  • la definizione di incentivi per eolico e fotovoltaico;
  • l’attuazione del Piano Nazionale Radon (PNAR), con la classificazione delle aree a rischio e la diffusione delle regole tecniche di prevenzione
  • la riforma del mercato ETS, con la revisione della Direttiva, che introdurrà nuovi settori, tra cui quello dell’edilizia, nell’ambito del sistema europeo di scambio delle emissioni.

Riduzione delle emissioni

Altro ambito di attività sarà quello legato alla riduzione delle emissioni, con il supporto agli investimenti in tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2 e a nuove misure per garantire la stabilità del mercato energetico e ridurre l’impatto delle fluttuazioni del prezzo del gas, favorendo contratti di lungo termine e piattaforme di scambio più efficienti.

Inoltre il MASE sottolinea l’attuazione, insieme al MIMIT, del D.L. n. 84/2024 per incentivare l’estrazione e la produzione nazionale di materie prime strategiche, cruciali per la transizione energetica.

Ricerca e innovazione

Infine, si riconosce il ruolo centrale dell’innovazione nelle politiche energetiche, dando priorità ai settori del PNIEC e finanziando tecnologie avanzate per l’efficienza energetica e la digitalizzazione delle reti; particolare attenzione agli investimenti nelle reti intelligenti (smart grids), per ottimizzare la distribuzione e l’accumulo di energia e infine, la definizione di un nuovo regime tariffario per sostenere la produzione nazionale di idrogeno da fonti rinnovabili.

 

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