Revisione prezzi: nessun aumento automatico per i servizi tecnici
Il meccanismo di compensazione dei prezzi introdotto dal DL Aiuti si applica anche per direzione lavori o altre prestazioni professionali? Ecco la risposta del MIT
L’adeguamento dei prezzi previsto dall’art. 26 del D.L. n 50/2022 – il cosiddetto “Decreto Aiuti” – non comporta un incremento automatico dei compensi per direttori dei lavori (DL) esterni, coordinatori della sicurezza esterni, collaudatori e componenti del comitato tecnico (CCT).
Revisione prezzi: no ad aumenti automatici per servizi tecnici
A ribadirlo è il supporto giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), con il parere del del 30 gennaio 2025, n. 3187, in risposta a una Stazione appaltante sulla richiesta di possibile aumento dei compensi per professionisti tecnici, laddove non sia stato riscontrato un aumento delle lavorazioni.
Spiega il MIT che l’articolo 26 del Decreto Aiuti ha come obiettivo la compensazione dell’aumento dei costi di materiali e dell’energia per gli appaltatori, introducendo meccanismi di revisione dei prezzi che incidono sulla determinazione del costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni eseguite.
Tuttavia, tale adeguamento non riguarda i servizi tecnici e, quindi, non comporta automaticamente una modifica dell’importo pattuito per i compensi di direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo.
Servizi tecnici: quando è previsto l'aumento del compenso?
Alla regola generale secondo cui i servizi professionali non rientrano tra i costi soggetti a revisione automatica, ANAC, con il Comunicato del Presidente dell’8 novembre 2022, ha affiancato un principio importante, secondo cui se il titolare del servizio è chiamato a eseguire prestazioni ulteriori rispetto a quelle previste dal contratto, per applicare la normativa sopravvenuta di cui al Decreto Aiuti, tali attività devono essere pagate separatamente, perché non possono rientrare nel corrispettivo originariamente pattuito.
Quindi, concluse il supporto giuridico, anche se l’aggiornamento dei prezzari non modifica automaticamente i compensi per i servizi tecnici, se il direttore lavori, il coordinatore della sicurezza o altri professionisti devono effettuare attività aggiuntive derivanti dall’applicazione della normativa, dovranno essere remunerati per le prestazioni extra.
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Parere