Osservatorio RUP 2025: online il questionario UE

L'indagine, aperta fino al prossimo 12 marzo, punta a raccogliere indicazioni da parte dei Responsabili Unici del Progetto sulla gestione degli appalti e delle concessioni

di Redazione tecnica - 28/02/2025

Prende ufficialmente il via l’Indagine RUP 2025, volta a raccogliere dati e valutazioni da parte dei Responsabili Unici del Progetto (RUP) sulla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi.

Obiettivo, tramite il questionario online, è quello di individuare le principali criticità nelle diverse fasi del procedimento e analizzare le competenze professionali necessarie per un’efficace attuazione degli interventi, anche alla luce delle novità introdotte dal d.lgs. n. 209/2024 (Correttivo al Codice degli appalti).

Indagine RUP 2025: il questionario per i responsabili di progetto

L’indagine, aperta fino al 12 marzo 2025, si inserisce nel più ampio quadro di monitoraggio e formazione promosso dall’Osservatorio Nazionale RUP nell’ambito del Piano Nazionale Formazione Appalti – PNRR Academy, a cui partecipano autorevoli partner istituzionali quali il MIT,  IFEL-Fondazione ANCI, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) e ITACA, con la collaborazione, insieme a Consip, di Anac e della Rete degli Osservatori regionali dei Contratti pubblici.

Sebbene il ruolo centrale che svolgono nella gestione degli appalti pubblici i Responsabili Unici del Progetto spesso si trovano ad affrontare difficoltà operative, sia in termini di burocrazia che di gestione delle procedure. L’Indagine mira anche a raccogliere informazioni sulle criticità che i professionisti del settore affrontano quotidianamente.

Le principali aree di interesse del questionario riguardano:

  • le criticità riscontrate nelle diverse fasi del procedimento, dalla programmazione alla gestione del contratto;
  • le competenze attualmente possedute dai RUP e quelle ritenute necessarie per lo svolgimento efficace delle loro funzioni.
  • l’impatto delle recenti riforme introdotte dal correttivo al Codice degli Appalti (d.lgs. 209/2024) sulle attività dei RUP.

L’analisi dei dati raccolti sarà utile non solo per fornire un quadro dettagliato della situazione attuale, ma anche per strutturare in modo più mirato i percorsi formativi destinati al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza.

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