Dizionario Polizza RC Professionale: guida completa per evitare rischi e brutte sorprese

Scopri il significato di massimale, franchigia, retroattività e altre clausole fondamentali per scegliere la polizza RC Professionale più adatta alle tue esigenze

di Giuseppe Di Fede - 07/03/2025

Sottoscrivere una polizza di Responsabilità Civile Professionale (RC Professionale) senza conoscere a fondo i suoi termini tecnici può trasformarsi in un rischio enorme. Troppi professionisti firmano contratti senza prestare attenzione alle clausole fondamentali, salvo poi scoprire – nel momento più critico – che la copertura non è quella attesa.

RC professionale: le definizioni

Immagina un ingegnere che non ha verificato attentamente la sezione sulle esclusioni: al primo errore di calcolo strutturale potrebbe ritrovarsi a dover coprire interamente i danni, con l’assicurazione che solleva le mani. Un errore che costa caro.

Per questo motivo, abbiamo preparato una guida pratica per orientarsi tra i concetti chiave di una polizza RC Professionale, in modo da valutare consapevolmente le condizioni offerte dalle compagnie assicurative.

In questo approfondimento proveremo a definire i seguenti concetti chiave fornendo degli utili esempi pratici:

  • il massimale;
  • la retroattività;
  • la garanzia postuma;
  • Claims Made vs Loss Occurrence;
  • franchigia e scoperto;
  • le attività coperte e le esclusioni;
  • le estensioni di polizza.

Il massimale

Il massimale è l’importo massimo che l’assicurazione copre in caso di sinistro. Concetti chiave da ricordare:

  1. il massimale può essere espresso per singolo sinistro o per anno assicurativo;
  2. un massimale troppo basso può risultare insufficiente in caso di danni elevati;
  3. è fondamentale scegliere un massimale idoneo ai rischi tipici della propria professione.

Esempio: un ingegnere con un massimale di €500.000 viene citato per danni pari a €700.000. L’assicurazione coprirà solo fino al massimale, lasciando al professionista la responsabilità dei restanti €200.000.

La retroattività

La retroattività permette alla polizza di coprire anche errori commessi in passato, purché la richiesta di risarcimento venga avanzata mentre la polizza è attiva. In questo caso occorre aver chiaro i seguenti concetti:

  1. la retroattività della polizza è essenziale per chi cambia compagnia assicurativa;
  2. maggiore è la retroattività, maggiore è la protezione;
  3. alcune polizze offrono retroattività illimitata, altre solo per pochi anni.

Esempio: un commercialista commette un errore fiscale nel 2020, ma la contestazione arriva nel 2023, quando ha già cambiato polizza. Se la sua nuova assicurazione ha una retroattività di almeno tre anni, sarà coperto.

La garanzia postuma

La garanzia postuma è l’opposto della retroattività: copre richieste di risarcimento avanzate dopo la cessazione dell’attività, a patto che l’errore sia stato commesso mentre la polizza era attiva. La garanzia postuma risulta essere:

  • indispensabile per i professionisti in pensione che vogliono protezione su eventuali contestazioni future;
  • utile anche per chi chiude l’attività o cambia lavoro.

Esempio: un architetto chiude lo studio nel 2025, ma nel 2027 riceve una richiesta di risarcimento per un errore progettuale del 2024. Se ha attivato una garanzia postuma, sarà coperto.

Claims Made vs Loss Occurrence

Queste due formule determinano quando la polizza copre un sinistro. In particolare:

  • claims made: copre le richieste di risarcimento presentate durante la validità della polizza, indipendentemente da quando è stato commesso l’errore;
  • loss occurrence: copre i sinistri relativi a errori commessi nel periodo di validità della polizza, anche se la richiesta di risarcimento arriva dopo la sua scadenza.

Esempio: un ingegnere con una polizza Claims Made riceve una richiesta di risarcimento un anno dopo la scadenza della sua polizza: non sarà coperto, a meno che non abbia attivato una garanzia postuma.
Se avesse avuto una polizza Loss Occurrence, sarebbe stato comunque coperto, a condizione che l’errore fosse avvenuto mentre la polizza era attiva.

Franchigia e scoperto

La franchigia è l’importo fisso che l’assicurato deve pagare prima che l’assicurazione intervenga. Lo scoperto è la percentuale del danno che rimane a carico del professionista.

Esempio: se una polizza prevede una franchigia di €1.000 e il danno è di €10.000, l’assicurato pagherà €1.000 e l’assicurazione il resto. Se la polizza prevede uno scoperto del 10% su un danno di €5.000, il professionista dovrà coprire €500 e l’assicurazione i restanti €4.500.

Attività coperte ed esclusioni

Le polizze RC Professionali non coprono automaticamente tutte le attività. È fondamentale leggere attentamente le esclusioni o negoziare specifiche estensioni.

Attività coperte:

  • Progettazione e direzione lavori per ingegneri e architetti;
  • consulenze legali per avvocati;
  • attività di revisione e gestione fiscale per commercialisti.

Esclusioni comuni:

  • atti dolosi o fraudolenti;
  • violazione volontaria di norme;
  • attività non dichiarate nel contratto.

Suggerimento: leggere attentamente le esclusioni ed eventualmente stipulare polizze aggiuntive per coprire rischi specifici.

Estensioni di polizza

Molte compagnie offrono estensioni per ampliare la copertura della polizza RC Professionale.

Esempi di estensioni utili:

  • tutela legale: copre le spese di difesa in caso di contenzioso;
  • anni da diffamazione: protezione per affermazioni diffamatorie involontarie;
  • cyber Risk: copertura per danni causati da attacchi informatici o perdita di dati.

Consiglio: Confrontare le estensioni disponibili con i rischi effettivi della propria attività e scegliere quelle più adatte.

Conclusioni

Comprendere i termini tecnici di una polizza RC Professionale non è solo una questione burocratica, ma un passaggio essenziale per evitare brutte sorprese.

Sapere cosa significa massimale, retroattività, franchigia, claims made e scoperto ti permetterà di:

  • scegliere la polizza più adatta alle tue esigenze;
  • evitare spiacevoli problemi in caso di sinistro;
  • lavorare con maggiore serenità e consapevolezza.

Regola d’oro: non firmare una polizza senza prima averne compreso ogni singola clausola. Un piccolo dettaglio può fare la differenza tra una protezione efficace e una copertura inefficace.

Vuoi fare un preventivo per la tua RC professionale? Clicca qui.

© Riproduzione riservata